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 Sanluri  Da febbraio una nuova dottoressa, ma i conti non tornano

Quattro medici di base in meno rispetto al pre-pandemia, un solo collega in arrivo nelle prossime settimane. Un avvicendamento che sembrerebbe non funzionare, quello che sta facendo discutere animatamente tra le vie di Sanluri. Cittadini indignati, migliaia di pazienti ancora senza un medico sostituto e infiniti disagi in particolare per anziani e minori.

Una situazione inaccettabile anche per le istituzioni locali, con il sindaco Alberto Urpi sul piede di guerra: «Siamo davvero stanchi, si è raggiunto il limite oltre il quale non possiamo permetterci di andare: circa tremila pazienti, tra anziani, disabili, giovani e bambini, che dovrebbero avere il diritto all’assistenza sanitaria, rischiano di rimanere senza un medico di base o un pediatra».

Un appello, quello del primo cittadino sanlurese, che punta a sensibilizzare, tra gli altri, i colleghi di tutti i comuni del Medio Campidano, per una battaglia, considerate le svariate criticità, dall’esito ancora tutto da scrivere. «Lasciare tante famiglie senza medico di base è del tutto inconcepibile - ha proseguito Urpi - la precarietà dell’assistenza causa quotidianamente una situazione di emergenza e disagio che si riversa sui cittadini, minori compresi, che si vedono negata la possibilità di avere un’assistenza pediatrica, per non parlare di numerose guardie mediche venute meno e di concorsi bloccati che complicano ancora di più la già grave situazione che stiamo vivendo».

Un’emergenza sanitaria sempre più importante in tutto il territorio regionale, ma che a Sanluri sembrerebbe ancora più paradossale se si considerano i numeri degli ultimi tre anni.


Rispetto al 2019, ben circa il 50 per cento dei medici di base ha abbandonato il servizio per raggiunti limiti di età e pensionamento, nessuno di questi, al momento, risulta rimpiazzato. Un problema che si ripercuote anche sugli stessi medici ancora in servizio, i quali, hanno visto incrementare notevolmente il numero di nuovi pazienti con conseguenti disagi per quanto concerne le attese ambulatoriali, in particolare in un momento così delicato sotto il profilo della salute pubblica come quello che stiamo vivendo.

L’unica ancora di salvezza per ora, dovrebbe essere l’imminente arrivo del primo b. Dal prossimo primo Febbraio, fa sapere l’Ats Sanluri, prenderà servizio la dottoressa Maria Giovanna Cotza, la quale potrà accogliere circa 1500 nuovi pazienti. Per i meno fortunati sarà una corsa contro il tempo, o peggio verso i paesi vicini.

Qualche speranza che la situazione sanitaria per la Assl di Sanluri possa volgere al meglio viene riposta da cittadini e amministratori nel nuovo direttore della Assl del Medio Campidano, Giorgio Carboni, nominato il 31 dicembre: sono già stati avviati incontri con i sindaci al fine di raccogliere le criticità e di valutare le possibili soluzioni ai problemi. Con buona pace di anziani, persone che non godono di buona salute e dei loro familiari.

 

Fabio Leo © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: foto di Alexander Zvir da Pexels

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