Pabillonis - In paese manca ancora all'appello un medico di base
È già passato un mese dalla lettera inviata dal sindaco Sanna agli organi Ats e all’assessorato regionale alla Sanità. Nella missiva si esprimeva la preoccupazione creatasi per l’interruzione del servizio di uno dei due ambulatori di medicina generale a Pabillonis. Ancora Sanna rimarcava di aver appreso informalmente, dal sito dell’Ats ,dell’avviso di selezione per il reclutamento di un nuovo medico andato deserto.
Facciamo un passo indietro.
Lo scorso anno, ad agosto, il medico di base, Marcello Siddi, dopo più di quarant’anni di servizio, era andato in pensione, lasciando così scoperto un ambulatorio. Si sono quindi avvicendati due giovani medici, Marco Usai e Roberto Saiu, che hanno lasciato l’incarico, dopo pochi mesi, per poter seguire dei corsi di specializzazione, passaggio fondamentale per le loro carriere mediche. Così, improvvisamente, mille e cento pazienti si son ritrovati senza un medico di famiglia.
Apprensione, disagio e una forte preoccupazione si sono ormai diffuse tra i cittadini. Sono diverse anche le proteste sui social e le domande al sindaco, alle quali non può rispondere in quanto non ha possibilità di scelta sulla questione. Sono molti i cittadini, tra coloro anche tanti gli anziani, che necessitano quasi quotidianamente di una figura medica che dia loro cure e supporto, anche soltanto per un consulto o una normalissima ricetta per poter acquistare dei farmaci.
Questo vuoto sanitario lede di fatto il diritto alla salute di un’intera comunità. A oggi non esiste ancora una soluzione concreta e diversi pabillonesi, loro malgrado, stanno individuando altri medici nei paesi vicini, a Sardara e a San Gavino.
La stessa drammatica situazione di Pabillonis è identica ad altri piccoli paesi; l’equazione è ben presto fatta, poche persone, pochi servizi. Il grido d’allarme è stato recepito dall’Anci Sardegna, nelle scorse settimane il presidente Emiliano Deiana, in audizione davanti alla commissione Sanità della Regione, senza mezzi termini ha affermato che la situazione dei medici di base è al collasso, presentando così alcune proposte di incentivo dei medici nel nuovo contratto integrativo e il progetto sperimentale per la creazione di nuclei di medici di medicina generale che possano operare insieme a infermieri e personale amministrativo.
Nel frattempo un silenzio assordante avvolge Pabillonis, si riuscirà in tempi brevi a sopperire a questo grave disservizio?
Stefano Cruccas (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: l'ambulatorio medico a Pabillonis