Fratino

 Arbus - Incoraggianti i dati della Lipu al termine della stagione di nidificazione del piccolo trampoliere

La stagione di nidificazione del fratino si è appena conclusa: si apre ad aprile per chiudersi a luglio. Quest’anno nelle coste di Arbus è andata particolarmente bene, anche grazie all’intervento della Lipu che in sinergia con il Comune, l’Agenzia Regionale Forestas e il Corpo Forestale ha realizzato dei punti di protezione, collocando alcuni cartelli che da una parte hanno aiutato la tutela di questa specie e al contempo appagato la curiosità degli appassionati: anche grazie a queste informazioni e alla pubblicità riservata all’intervento, in tanti hanno visitato le coste arburesi per osservare i piccoli trampolieri.

«Per noi questo anno ha rappresentato un successo - ha spiegato Gabriele Espis, coordinatore del Progetto fratino della Lipu – erano anni che non si registravano ben 7 nidi in questo tratto di costa. Quando parliamo del fratino è importante ragionare proprio sulla base del numero dei nidi: uno purtroppo è andato perso a causa dell’eccesso di protagonismo di alcuni bagnanti che, con l’intento di proteggerlo, ingenuamente avevano recintato il nido. Ricordiamo ancora una volta che il fratino non ha paura degli uomini ma non dobbiamo toccare i suoi nidi».

Facendo una valutazione sui sei nidi, si può stimare che ci fossero più o meno sei/sette coppie di fratini, per un totale di 15-18 uova deposte (le covate possono essere di 2/3 uova per nido).
Non è facile risalire con precisione a quanti pulli siano effettivamente nati: «essendo un animale nidifugo dopo la schiusa i piccoli abbandonano il nido per correre sulle dune in cerca di cibo, assieme ai genitori» ha specificato Espis.

Il traguardo è il frutto della tenacia dei volontari Lipu, che hanno creduto nella stretta collaborazione tra i diversi enti, e puntato sul ruolo dell’informazione e della pubblicità, ritenendo importante sensibilizzare le persone al rispetto della fauna presente sulle spiagge.
«I dati ufficiali del monitoraggio di maggio – ha concluso Espis - hanno registrano 13 individui tra Torre dei Corsari e Pistis, gli scorsi anni erano 6, 8 circa. Anche a Piscinas, solo di fronte all’hotel Le Dune sono state avvistate 5 coppie, numero che si mantiene stabile negli anni. Ad agosto, soprattutto a Piscinas o nelle zone umide di Marceddì sarà possibile vedere il grosso delle presenze con i nuovi nati, ma essendo uccelli migratori subito dopo si appresteranno a lasciare le coste sarde per dirigersi verso quelle africane: faranno ritorno da noi tra marzo e aprile del 2022».

Simone Murtas, assessore all’Ambiente del Comune di Arbus ha commentato: «attraverso la tutela del fratino molte persone hanno conosciuto e apprezzato questa parte della nostra fauna. Oltre all’importanza che riveste in sé, la tutela delle specie animali è una delle prescrizioni da rispettare per ottenere il riconoscimento della Bandiera blu. Abbiamo reso familiare ai cittadini e anche ai turisti una specie poco conosciuta, che popola le nostre coste durante questa stagione. La presenza del fratino oltre a certificare la salute della spiaggia è anche l’occasione per attirare nuovi turisti e appassionati nel nostro paese».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un fratino sulla sabbia (Archivio Foto Lipu)

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