Federico Tomasi

 Pabillonis - Una storia di emigrazione e successo, grazie alla realizzazione di un prodotto per appassionati

Sono sempre i sogni a dare forma al mondo” cantava Luciano Ligabue. E nelle parole del rocker di Correggio si rispecchia la passione e la caparbietà di Federico Tomasi e del suo mondo lavorativo creato grazie a una brillante idea.

Pabillonese, classe ‘79, dopo avere lavorato per alcuni anni nell’officina riparazioni di mezzi pesanti dello zio paterno, a Sanluri, ad appena 20 anni lascia il suo paese d’origine in cerca di una stabilità lavorativa. Si trasferisce in Lombardia, dove trova un impiego come metalmeccanico in una fabbrica.

Poi nel 2018 la svolta: mette in pratica la sua idea, costruisce esclusivamente per un’esigenza personale il primo prototipo di carrello, perché vuole parcheggiare con facilità la sua moto nel piccolo box di cui dispone. Dopo avere valutato risultato della sua creazione, pensa all’opportunità di immetterla sul mercato e il passo per costruire carrelli personalizzati è breve.


Nasce così l’azienda FT Carrelli Spostamoto con sede a Desenzano del Garda, cittadina di 30mila abitanti, in provincia di Brescia.

«Devo ringraziare mia moglie Elisa - ha confidato Tomasi - che da subito ha creduto in me e mi ha spronato ad andare avanti, e appena i suoi impegni professionali glielo consentono segue per l'azienda la parte promozionale e marketing e il sito internet. L’inizio - ha proseguito l'imprenditore - non è stato facile: intere giornate a provare, notti insonni a pensare come migliorare il prodotto appena creato e al rischio che potevo correre avendo davanti a me un mondo nuovo e sconosciuto. Nonostante tutto non mi sono arreso, ho frequentato per un anno un corso di disegno autoCad per potere seguire personalmente tutto il progetto, dalla fase ideativa a quella finale».

La sua azienda negli anni ha già prodotto 1400 esemplari di carrelli, tutti personalizzati, per moto, auto d’epoca, quad, scooter, creandosi un nome di rilievo soprattutto nel mondo delle due ruote.

«Per i componenti - ha specificato il costruttore -utilizziamo esclusivamente materiali italiani, vogliamo puntare sulla qualità del prodotto ponendo una minuziosa attenzione a tutti i dettagli. La peculiarità di ogni pezzo è quello di essere modulare, si possono aggiungere dei materiali qualora venisse eventualmente utilizzato per motoveicoli differenti, di peso e di lunghezza. Ci occupiamo anche delle vendite con annesse spedizioni, senza ricorrere ad aziende terze o intermediari, in modo da offrire al cliente il prezzo finale più vantaggioso possibile. Ci stiamo affacciando anche sul mercato estero, ma purtroppo incontriamo delle difficoltà a causa della gestione di tasse, dazi e alla logistica per le spedizioni. Speriamo - ha concluso Tomasi - che in futuro ci sia una politica europea capace di offrire sostegno all'export per le piccole aziende artigiane del Made in Italy».

L’ingegno e la tenacia del metalmeccanico pabillonese hanno plasmato il suo sogno di crearsi da zero un’attività che oggi è un punto di riferimento per tantissimi bikers.

Stefano Cruccas (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Federico Tomasi con una sua creazione

Di seguito: l'imprenditore pabillonese al lavoro, in azienda

Federico Tomasi

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
7
9
10
13
14
15
16
20
22
23
24
27
28
29
30
31

Medio Campidano in breve