Fattoria Didattica

 Marmilla- Rafforzare il rapporto con le scuole e valorizzare i siti archeologici nell'intento dei due bandi

Opportunità per fattorie didattiche e offerta di servizi per i beni culturali.

Il Gruppo di Azione Locale della Marmilla (Gal) ha emesso un bando per lo sviluppo e il potenziamento delle fattorie didattiche, attraverso un finanziamento di 120mila euro che interesserà 43 comuni, tra cui per il Sud Sardegna: Barumini, Collinas, Furtei, Genuri, Gesturi, Las Plassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Segariu, Setzu, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villamar, Villanovaforru e Villanovafranca.

Ogni beneficiario potrà ricevere un contributo massimo di 32mila 500 euro, somma che andrà a coprire le spese per realizzare gli spazi necessari allo svolgimento delle attività didattiche. Verranno ammessi i costi per l’acquisto di materiali, attrezzature e arredi, per la costruzione o le migliorie apportate sui beni immobili, comprese le spese di carattere generale (progettazione e direzione lavori, consulenze in materia di sostenibilità, consulenze tecniche) e per gli investimenti immateriali, come lo sviluppo di programmi informatici o l’acquisizione di licenze, brevetti, diritti d’autore, marchi commerciali.

I richiedenti dovranno essere iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, all’anagrafe delle aziende agricole e procedere all’iscrizione, prima della presentazione della domanda di pagamento del saldo finale, nella sezione di competenza dell’albo regionale della multifunzionalità. Le domande possono essere presentate entro il 20 settembre, per via telematica, utilizzando il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (Sian).

Entro trenta giorni dalla scadenza del bando il Gal renderà pubblica la prima graduatoria delle domande ammissibili.

«Il Gal Marmilla - ha detto il direttore Maurizio Manias - già dalla scorsa programmazione, ha sempre provato a integrare le attività fatte in azienda rispetto alla capacità di interagire con le scuole. Riteniamo sia necessario che le nuove generazioni, i gioielli della nostra comunità, rafforzino il senso di appartenenza al territorio, nel tentativo di arginare il fenomeno della scomparsa dei presidi territoriali».

Incentivi alle micro e piccole imprese arrivano anche da un altro bando, volto a potenziare la fruizione dei beni culturali. L’intervento è destinato a chi svolge promozione e valorizzazione dei beni culturali offrendo ricettività, servizi di trasporto o altri accessori. Sono stati messi a disposizione 120mila euro e il contributo massimo ammonta a 50mila euro, con entità di aiuto pari al 65% della spesa ammessa a contributo. Anche in questo sono interessati i comuni di Barumini, Collinas, Furtei, Genuri, Gesturi, Las Plassas, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Segariu, Setzu, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villamar, Villanovaforru e Villanovafranca e le domande dovranno essere presentate entro il 20 settembre.

«Non abbiamo utilizzato il turismo come ambito tematico - ha concluso Manias - bensì la valorizzazione dei beni culturali in virtù delle specificità territoriali, ossia quella dei siti archeologici. L’obiettivo è quello di integrare gli operatori economici privati e le amministrazioni pubbliche».

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: una fattoria didattica. Il cerchio è utilizzato dai bambini durante le fasi di riflessione e condivisione

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
4
16
17
18
24
26
30

Medio Campidano in breve