Medio Campidano - Al salone dell’extra vergine di qualità, a Trieste, protagonista l'olio sardo, con due aziende tra le finaliste
L’olio del Medio Campidano si fa sempre più apprezzare fuori dai confini isolani.
Si è concluso il 12 marzo, a Trieste, il XV salone degli oli extravergini tipici e di qualità - Olio Capitale, la più importante fiera dell’olio extravergine d’oliva. Al suo interno, il convegno Profumi e sapori negli oli extravergini d’oliva tipici della Sardegna, organizzato dalla Regione Sardegna in collaborazione con l’associazione Città dell’Olio.
Al convegno hanno partecipato tra gli altri Giovanni Antonio Sechi, vicepresidente nazionale associazione Città dell’Olio e Maura Boi, coordinatrice regionale della stessa e vicesindaca di Serrenti.
«Trieste – ha commentato Maura Boi - ha puntato su questo grande evento, e ne è la prova la presenza di figure istituzionali importanti come il ministro dell’agricoltura. Con questo convegno abbiamo presentato le cultivar olivicole del nostro territorio».
Quest’anno la regione Sardegna ha contribuito finanziando gli spazi espositivi alle aziende sarde. Tra queste, a dimostrazione dell’eccellenza dell’olio isolano, due sono arrivate tra le finaliste nel concorso di Olio Capitale. Tra le dodici aziende sarde partecipanti, il Medio Campidano era rappresentato dai produttori Angelo Mocci di Villacidro e Luigi Deias di Gonnosfanadiga.
«Sono stati tre giorni intensi – ha commentato Luigi Deias, olivicoltore e anche consigliere comunale a Gonnosfanadiga - in cui la Sardegna è stata presente con la sua rappresentativa di aziende grazie al sostegno della Regione».
Nel corso di tutta la durata del salone ci sono state anche altre attività di promozione dei prodotti del Medio Campidano: diversi campioni di olio sono infatti stati inviati ai ristoratori locali di Trieste che li hanno usati per i loro servizi, creando un incontro diretto tra aziende del settore; inoltre al salone sono state preparate degustazioni di altri prodotti tipici delle nostre tradizioni.
Terminato il salone, il lavoro dell’associazione non si arresta: si sta infatti lavorando per costituire il marchio Città dell'olio che certificherà, per il territorio e le aziende, il prodotto e la qualità.
Resta da chiedersi, considerata la sempre più riconosciuta qualità del prodotto sardo e l’elevato numero di aziende operanti nel settore, se sia possibile immaginarsi un evento di questo tipo anche in Sardegna: «Si sarebbe potuto fare – ha concluso Deias - già molto tempo fa: ci sono grandi potenzialità nel settore. La Regione deve continuare a incentivare le aziende, come ha fatto quest’anno finanziando gli stalli»
Emanuele Corongiu (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: foto di gruppo con produttori e tecnici del Medio Campidano
Immagine seguente: l’intervento di Maura Boi, coordinatrice regionale dell’Associazione Città dell’Olio
