Allevamento maiali Gonnosfanadiga

 Gonnosfanadiga - Gli aiuti per la pandemia promessi dalla Regione ritardano ad arrivare a chi ne ha fatto domanda

 

Riportiamo lo sfogo di un allevatore di Gonnosfanadiga, attivo nel settore suinicolo, che ha espresso la sua frustrazione per non avere ancora ricevuto le somme promesse dalla Regione per sostenere la crisi del settore.

Secondo le graduatorie pubblicate nel mese di febbraio molti sono gli allevatori che figurano tra i beneficiari degli aiuti previsti per il comparto suinicolo e agricolo, volti a compensare le perdite di redditività subite a causa della pandemia.

La Regione Sardegna ha incaricato l'agenzia Laore per la gestione amministrativa delle pratiche relative a questi aiuti: emanazione del bando, ricezione e istruttoria delle domande e l'erogazione finale degli aiuti. Tuttavia, l'assessorato regionale all’Agricoltura e Laore sembrano non fornire risposte chiare ai partecipanti al bando e si stanno scaricando le responsabilità a vicenda.

«Mi sento preso in giro. Dopo numerose richieste di spiegazioni sullo stato dei pagamenti- ha detto l'allevatore, che preferisce mantenere l'anonimato per timore di subire atteggiamenti vessatori - mi sono sentito rispondere dalla Regione che le liquidazioni degli aiuti stanziati saranno effettuate da Laore. Dall'agenzia mi è stato detto che sono in attesa dei soldi dalla Regione, che invece a sua volta afferma di averli già messi a disposizione. Insomma, l'unica cosa certa è che io, come altri colleghi nella mia situazione, non abbiamo ancora visto un soldo».


Gli aiuti previsti per le piccole-medio imprese del settore, sono stati stanziati il 24 marzo del 2022 e secondo gli atti ufficiali della Regione la liquidazione alle aziende suinicole, sarebbe dovuta avvenire entro il 30 giugno dello stesso anno e, superato questo tempo massimo, la regione sarebbe dovuta intervenire con ulteriori disposizioni normative, successivamente all’emanazione del bando. Invece, ancora nulla è arrivato agli allevatori.

«La situazione sta cominciando a divenire drammatica – ha aggiunto l’allevatore di Gonnosfanadiga - perché dopo avere promesso ai fornitori che li avrei pagati non appena sarebbe arrivato il contributo per il periodo Covid, anche la loro pazienza si sta esaurendo e non so come fare fronte ai pagamenti per i mangimi e le altre spese che nel frattempo ho dovuto sostenere: i soldi che mi hanno riconosciuto mi servono per dare da mangiare ai miei animali, il prezzo del mangime continua a salire, per non parlare del carburante, dell’energia elettrica e di tutto il resto».

La mancata liquidazione dei ristori sta mettendo a dura prova, in tutta la regione, l’intero comparto suinicolo, che chiede a gran voce di essere ascoltato poiché per i suoi operatori il tracollo finanziario è ormai dietro l’angolo.

 

Erica Pittau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un allevamento suinicolo di Gonnosfanadiga

 

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