Arbus - La minoranza: «Ordini del giorno programmati da tre mesi e mai discussi»
Consiglio comunale prima convocato e poi disdetto. Previsto per il 29 novembre, il Consiglio comunale di Arbus, con ben 17 punti all’ordine del giorno, a ridosso del suo svolgimento è stato annullato con una comunicazione del sindaco Paolo Salis: per «consentire i necessari approfondimenti» il motivo.
Tra i punti all’ordine del giorno alcuni che riguardavano variazioni di bilancio, la definizione di aree idonee per la produzioni di energia fonti e molti temi proposti dal gruppo di minoranza Avanti Arbus.
Tra le interrogazioni e le mozioni proposte dalla minoranza e accumulatesi nel tempo: il ripristno dell'accesso per i consiglieri al protocollo generale, la gestione dei parcheggi nelle marine, l'inagibilità del porticciolo di Tunaria, la mancata messa in sicurezza delle frane, le isole ecologiche, i problemi legati al servizio di Polizia Municipale, lo stato di abbandono dell'area adiacente la Torre di Flumentorgiu, la messa in sicurezza delle strade e della viabilità costiera, il Poligono di Capo Frasca e i voli militari sulle spiagge in piena estate, la situazione di abbandono dell'ex Ostello della Torre e la viabilità interna a Torre dei Corsari per la stagione 2025.
«Questi punti – ha tuonato il capogruppo di minoranza Michele Schirru - sono iscritti all'ordine del giorno da tre mesi, ma mai discussi, sforando abbondantemente il termine dei 30 giorni previsto dal Testo unico degli Enti locali».
Il gruppo di minoranza ieri ha pubblicato una nota nella quale individua come reale causa dell'annullamento del Consiglio una possibile situazione di liti interne a giunta e maggioranza, cui sarebbero mancati i numeri per l’approvazione dei punti all’ordine del giorno. «Una scusa – ha concluso Schirru – per prendere tempo: abbiamo chiesto di mantenere la convocazione ma la richiesta non è stata accettata. Ci sono interrogazioni presentate ad agosto e mai discusse, il Comune è lento a rispondere su temi importanti come pesca, turismo, Capofrasca, raccolta dei rifiuti: aspetti importanti, per i quali il Consiglio è sempre rinviato. Non riescono a spendere le risorse, i soldi delle servitù militari arrivati la settimana scorsa e programmati in maniera superficiale. Parliamo di una stagnazione amministrativa che coinvolge tutto il Comune. L'unica nota positiva è la pubblicazione dei bandi pubblici per nuovi dipendenti, che però, pubblicati tutti assieme, rischiano di creare confusione».
Il sindaco Paolo Salis respinge le accuse sulla mancata unità nella maggioranza e risponde: «Normalmente l'impegno assunto è quello di concordare la data del Consiglio comunale con il segretario, a scavalco, e non si può prescindere da una sua disponibilità. Ho convocato il Consiglio con data prevista il giovedì, ma avendo ricevuto lamentele dalla minoranza, spostato al venerdì con mille difficoltà. Poi infine, in maggioranza, al fine di evitare polemiche che a quanto pare non si placano mai, abbiamo ritenuto corretto, all'unanimità, sconvocare e dare maggiore tempo per potere approfondire le variazioni in oggetto di rettifica e permettere alla minoranza di convocare l'opportuna Commissione. Aggiungerei la concomitanza degli eventi organizzati dall'amministrazione, compresa la tavola rotonda importantissima per lo sviluppo della cultura sulla biodiversità e l'inaugurazione della mostra dell'artista Pietrina Atzori, nella giornata del venerdì appena trascorso, presente la sola maggioranza. La promessa di riconvocare a breve il Consiglio è stata mantenuta: il 5 ed il 13 dicembre sono previste due sedute, grazie alla disponibilità del segretario comunale Sau».
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata