Guspini - Prospettato uno scenario devastante: più di 1500 ettari nel mirino degli investitori
Amministrazione, cittadini e comitati hanno discusso, ieri sera a Guspini, l'ordine del giorno "No alla speculazione energetica e ai mega impianti sul territorio di Guspini", durante il Consiglio comunale aperto.
Sono già quindici, e sembrano destinati ad aumentare, i progetti relativi all’installazione di impianti agrivoltaici e in subordine, di impianti eolici, nel comune di Guspini, per un totale di 1200 ettari lordi e ulteriori 360 netti effettivi.
Cresce il timore della comunità guspinese per le sorti del suo territorio: il paesaggio, l’ambiente, il clima, i beni archeologici e il mantenimento del comparto agrozootecnico locale rischiano di essere travolti dalla realizzazione di numerosi impianti destinati alla produzione di quantità spropositate di energia elettrica, addirittura eccedenti il fabbisogno della Sardegna intera.
A fronte dei benefici a totale vantaggio degli investitori, il paesaggio e le potenzialità di aree fortemente vocate all’agricoltura, all’allevamento, alle attività enogastronomiche e al turismo, sarebbero pericolosamente mutilati dall'installazione dei megaimpianti per la produzione di energia.
Maggioranza e minoranza consiliare hanno condiviso e ribadito in una delibera approvata all'unanimità la convinzione di volere «superare gradualmente le fonti di approvvigionamento fossili per investire sulle energie rinnovabili», a condizione che ciò interessi prevalentemente «le coperture di edifici pubblici e privati e le superfici già impermeabilizzate o comunque appositamente individuate da specifiche opere di pianificazione territoriale», promuovendo un utilizzo dell’ambiente che sia maggiormente sostenibile.
«E’ necessario - ha commentato il sindaco di Guspini, Giuseppe De Fanti - realizzare la transizione energetica tenendo conto prioritariamente degli interessi della nostra comunità. Gli approcci speculativi delle multinazionali e degli imprenditori stranieri rischiano di danneggiare non solo il territorio, ma la vita delle generazioni future».
Numerosi gli interventi di cittadini e rappresentanti dei comitati, tra cui No Megacentrale, costituitosi anni fa per la battaglia (vittoriosa) contro il progetto di una centrale solare termodinamica di enormi dimensioni, che senza la mobilitazione popolare e delle amministrazioni sarebbe stata realizzata tra i territori di Gonnosfanadiga e Guspini.
Per i primi giorni di giugno, sono già in programma manifestazioni di protesta nel sito di Neapolis, tra quelli interessati dai progetti.
Alessia Caddeo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: parte del numeroso pubblico che ha assistito,nell'Aula consiliare di Guspini, al Consiglio comunale aperto del 14 maggio.