Arbus - Turismo, rifiuti, parcheggi e finanziamenti perduti tra i fallimenti contestati all'amministrazione
È una bocciatura su tutti i fronti il giudizio espresso dal gruppo di minoranza Avanti Arbus nei confronti dell'operato dell'amministrazione comunale nel 2023: con un comunicato (riportato integralmente alla fine dell'articolo) il gruppo consiliare ha commentato l’operato dell’amministrazione a bilancio dell’anno che si sta per concludere.
«Ci siamo incontrati a luglio scorso in Piazza con una serie di dubbi e interrogativi nel corso della stagione turistica nel nostro territorio comunale: dopo quattro mesi abbondanti, possiamo dire che la stessa è stata fallimentare», esordisce il comunicato, diffuso giovedì 28 dicembre, sul quale il capogruppo, Michele Schirru, ha ulteriormente precisato: «Nella stagione 2023 le potenzialità del territorio sono state umiliate, in termini di servizi e decoro. Inoltre, ci state poche attrattive culturali. Da qui, il basso numero di presenze».
Tra i punti presi in esame nel documento, c'è la gestione dei rifiuti: «Abbiamo assistito - ha continuato Schirru - alla creazione di vere e proprie discariche in tutte le località turistiche, con cumuli di secco depositati ad accogliere i bagnanti quotidianamente nei giorni clou della stagione. Soluzione? Eliminare i cassonetti da località come Scivu. Di male in peggio».
Anche sui parcheggi di Scivu e Funtanazza il comunicato del gruppo esprime disappunto: «L'area di Scivu - ha spiegato il capogruppo - purtroppo, è orfana dello storico chiosco nell'area parcheggio. L'acceso al mare è stato sostanzialmente privatizzato. Il Comune, fa finta di niente: sarebbe ora di completare l'esproprio dell'area e renderla pubblica per progettare servizi all'altezza di un paradiso come quello di Scivu. Idem Funtanazza: non si può negare l'accesso in auto chiudendo una sbarra, il Comune deve intervenire e accodarsi con i privati tutelando l'interesse dei cittadini».
Bocciatura, da parte di Avanti Arbus anche sul reperimento di finanziamenti e sulle opere pubbliche. «Il settore dei lavori pubblici - ricorda Schirru - è fermo, impantanato in progettazioni che non portano all'apertura di nessun cantiere. Non esiste l'assessorato ai Lavori pubblici, ma solo la delega ad un consigliere. Dimostrazione che per questa giunta sono prioritari gli assetti di potere».
C'è poi il capitolo delle risorse perdute, che il comunicato riepiloga dettagliatamente in un elenco. «Tante opere già finanziate e progettate - ha ricordato l'ex vicesindaco Schirru - sono andate perdute, alcuni lavori mai realizzati, molti finanziamenti cancellati, su tutti Santa Barbara. Quasi un milione di euro di servitù militari sono stati spezzettati in tanti interventi, nessuno dei quali ha dato un risultato evidente. Di ulteriori 500mila euro recentemente ricevuti, oltre 200mila sono stati programmati per spese correnti al contrario di quanto previsto dal Dl 66/2010. Zero interventi previsti nella zona di Sant'Antonio di Santadi, dove insiste la servitù di Capo Frasca. Risorse spese per salvamento a mare, borse di studio, che poco c'entrano con le opere pubbliche e i servizi sociali, come prevede la legge».
Il comunicato del gruppo di minoranza si chiude con considerazioni più generali sul rapporto tra amministrazione locale e politica, con riferimenti alle sfere più alte, commentato in questo modo dal capogruppo di Avanti Arbus: «Il territorio di Arbus non cresce e non ha purtroppo prospettive di sviluppo certe. Gli amministratori dovrebbero essere più concentrati sul governo del Comune piuttosto che su attività di rappresentanza e carriere politiche che fino ad ora agli arburesi hanno lasciato poco. È necessario un profondo cambio di passo rispetto al declino a cui stiamo assistendo».
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Qui il comunicato integrale del gruppo consiliare di minoranza
