Scuola dell'infanzia, Furtei

 Furtei - Un intervento da 520mila euro per ridurre i consumi e l’inquinamento ambientale

Per le festività natalizie, Furtei si è regalata una scuola dell’infanzia a impatto zero, la prima nel Sud Sardegna. La struttura, che accoglie 21 bambini, è stata inaugurata a ridosso delle vacanze natalizie, martedì 19 dicembre.

L’educazione ambientale è diventata centrale per comprendere l’impatto delle azioni del singolo sull’ecosistema, così da imparare a preservarlo. È risaputo che i bambini apprendono osservando e imitando gli esempi che si presentano loro davanti e, in quest’ottica, la scuola diventa un luogo fondamentale per alimentare comportamenti virtuosi nel rispetto dell’ambiente, ancor di più quando è lei stessa sostenibile.

Come ciò che è stato realizzato dal Comune di Furtei, in via Madre Teresa di Calcutta, reso possibile grazie all’impiego di 520mila euro, finanziati con fondi regionali Iscol@ e, in parte, con fondi del Gse (Gestore Servizio Energetico).


L’obiettivo del progetto è stato quello di ristrutturare e modernizzare il vecchio edificio, secondo i canoni della cosiddetta bioarchitettura, dotandolo di impianti in linea con lo sviluppo sostenibile.

«Si tratta di un immobile con altissime prestazioni energetiche - ha detto il sindaco di Furtei, Nicola Cau - il cui fabbisogno energetico viene coperto, quasi interamente, da energia prodotta da fonti rinnovabili situate in loco».

La struttura è dotata di un impianto fotovoltaico di 20 Kw a cui si sommano altre tecnologie impiantistiche avanzate. Ne è un esempio il sistema di riscaldamento a pavimento, controllato da remoto, integrato con un sistema di ventilazione in grado di assicurare il ricambio d’aria e il corretto mantenimento dei valori di umidità presenti, inoltre, un impianto di illuminazione a Led, dotato di rilevatore di presenza e autoregolante rispetto all’intensità della luce naturale, e un isolamento con involucro esterno, sempre in linea con il risparmio energetico. La pavimentazione in linoleum è composta da materiali naturali, integrata con una percentuale di riciclati ed è, a sua volta, riciclabile.

L’edificio dispone di due spazi verdi interni, destinati all’attività didattica all’aperto, e un parco giochi inclusivo esterno, finanziato dal progetto Plus con 22mila euro. Le pareti interne sono decorate con i murales dell’artista sardo Nicholas Bembo.

«Siamo orgogliosi - ha sottolineato Cau - di essere riusciti a consegnare una scuola all’avanguardia ai nostri bambini. Investire sulla scuola significa investire sul futuro».

Entusiasta anche il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Villamar, di cui la scuola di Furtei fa parte, Roberto Scema: «Esprimiamo soddisfazione per la realizzazione di una scuola a impatto zero nel nostro istituto. Il Comune di Furtei aveva già avviato con la scuola primaria questo tipo di intervento e ha intenzione di proseguire anche con la scuola secondaria. È un percorso importante dal punto di vista della consapevolezza, non solo dei ragazzi, ma anche delle famiglie».

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: inaugurazione della scuola dell'infanzia a impatto zero di Furtei

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