Serbatoio Serramanna

 Serramanna - Una seconda interrogazione sull'argomento: stavolta arriva da "Più Serramanna"

L’acqua a Serramanna è carente, al contrario delle polemiche che questo problema sta innescando.

Ad appena una settimana dall’interrogazione comunale sullo stesso problema, presentata da Serramanna futura, ne è arrivata una seconda, datata 12 ottobre. Si tratta dell'interrogazione urgente Sulla situazione relativa alla carenza di erogazione in tutto in centro abitato di acqua potabile, presentata dal gruppo consiliare Più Serramanna, firmata dal capogruppo Gigi Piano, dalle consigliere Barbara Steri ed Erika Littera e dal consigliere Davide Batzella.

Il documento riporta come i cittadini da settimane si stiano lamentando: «Insufficiente quantità d’acqua che arriva nelle abitazioni e in taluni casi solo in alcune fasce orarie», una carenza tale che «Non consentirebbe il riempimento giornaliero dei depositi di accumulo di cui ogni cittadino si è dotato per sopperire all’insufficiente erogazione».

Tra le premesse del documento, viene posto l’accento su un post apparso in Rete qualche mese fa nel quale il sindaco Gabriele Littera comunicava che tutte le perdite erano state riparate, e che vi erano risorse disponibili per eventuali emergenze. In merito a ciò il gruppo Più Serramanna evidenzia anche che i due anni trascorsi dall’insediamento del sindaco siano un «Tempo congruo per attivare soluzioni atte a mitigare e superare criticità ben note».


Sottolineando i rischi per la salute pubblica derivanti dalla situazione di penuria d'acqua, l’interrogazione fa presente anche l’obbligo, per ogni ente che eroghi servizio idrico, di adeguarsi alle regole dettate da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e ricorda che «Il comune di Serramanna ha una sua Carta del Servizio Idrico dove sono contenuti tutti i dettami e le regole che l’ente gestore deve mettere in essere per garantire un servizio che risponde agli standard di qualità previsti dalla vigente normativa di settore».

L’interrogazione si articola poi in otto quesiti, tra i quali si chiede conto di quali siano le cause della persistente carenza d'acqua potabile, quali e quante risorse sono state spese per interventi a favore del servizio idrico negli ultimi due anni, quale sia la pressione di erogazione dell'acqua nelle varie abitazioni, quali siano le azioni adottate per sopperire alla mancanza d'acqua e per individuare le perdite occulte e quale programmazione si intenda adottare per migliorare il servizio in futuro.

In merito all’azione intrapresa dal gruppo Più Serramanna, Gigi Piano ha sottolineato: «È importante intervenire quanto prima, considerando che né la riparazione di poche perdite evidenti, tanto meno la danza della pioggia siano utili alla risoluzione di un problema che perdura ormai da troppo tempo».

Eleonora Serpi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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