Arbus - Le sorgenti naturali arburesi verranno riqualificate e rese fruibili a tutti
L’amministrazione comunale di Arbus intende riqualificare e valorizzare le sorgenti naturali più utilizzate dagli arburesi, analizzarne le acque dal punto di vista chimico e microbiologico e renderne maggiormente fruibile l’accesso.
Tra quelle più utilizzate dai cittadini arburesi ci sono Santu Domini , Mitza Canau, Mitza Veronica, Mitza Sa Perda Marcada, Gedili e Mitza Su Para.
«Non appena ci siamo insediati – ha spiegato l’assessora al Verde pubblico, Sara Vacca – abbiamo ricevuto numerose proposte dai cittadini arburesi: tra queste la valorizzazione delle sorgenti naturali è risultata la più sentita. Ad Arbus è ancora diffuso l’approvvigionamento dell'acqua da parte dei cittadini presso le fonti naturali. Ognuno si reca alla fonte alla quale è più affezionato, diversi i motivi della scelta: perché si trova su strada o per il sapore dell’acqua, perché lo ha conosciuto come usanza fin da bambino o per approfittare di una boccata d’aria fresca».
L'amministrazione ha messo in cima alla lista delle priorità l’attenzione verso le sorgenti, mirando a riqualificarle e valorizzare le aree in cui sorgono. Particolare attenzione è volta anche verso la salute delle persone, predisponendo le analisi per verificare con certezza la salubrità delle acque e confermare ai cittadini di fare la scelta giusta: ridurre l'acquisto di acqua, eliminare i rifiuti plastici e continuare a coltivare la tradizione di recarsi alla fonte per le scorte d' acqua. Tutte le sorgenti arburesi (a parte la fonte di Gedili) si trovano sparse nelle campagne del territorio, e rappresentano anche un buon pretesto per stare all’aria aperta.
«Nella prima settimana di aprile - ha continuato Vacca - abbiamo accompagnato il chimico incaricato per il campionamento delle acque destinate alle analisi chimiche e microbiologiche. Siamo in attesa degli esiti, speriamo tutti negativi, sulla presenza di agenti rischiosi per la salute dei cittadini».
Da non sottovalutare anche il momento di socialità rappresentato dell'approvvigionamento dell'acqua: «La memoria storica del paese - ha concluso Sara Vacca - racconta che la sorgente Santu Domini un tempo era luogo di ritrovo per le massaie e le donne di casa che lavavano i panni nei corsi d acqua, e assumeva anche una funzione di aggregazione sociale, perché era un momento d'incontro e di scambio di opinioni, novità e pettegolezzi».
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: una fonte di Arbus (Santu Domini)
