Vagoncini

 Arbus - Da strumenti di lavoro ad arredi urbani che raccontano la storia

Il Comune di Arbus ha richiesto la messa in disponibilità dei beni minerari all’Igea spa (Interventi Geo Ambientali). La richiesta da parte del sindaco Paolo Salis ha in oggetto i vagoncini un tempo utilizzati per il trasporto dei minerali e l’autopala Montevecchio, con il fine di decorare e allestire le aree verdi del paese e nel contempo sostituire quelli ormai danneggiati esistenti a Piscinas.

«Abbiamo pensato – ha spiegato il sindaco Paolo Salis – di portare nel paese la nostra storia. Dispiace vedere i beni minerari di Arbus ceduti ad altri comuni, oppure deteriorati o addirittura rubati. Nel piazzale di Pozzo Sanna i trenini sono ormai vittime delle intemperie e del tempo che passa, se ci daranno la possibilità ci impegneremo a restaurarli facendo loro un trattamento per mantenerli vivi nel tempo e ce ne vogliamo prendere cura utilizzandoli laddove permettano di creare un richiamo all’epoca mineraria, in primis il paese. L’obbiettivo è far conoscere la nostra storia a chi passa per Arbus. Abbiamo così predisposto una richiesta. Igea ci fornirà una lista di beni e siamo in attesa di conoscere quelli messi a disposizione».

Un’idea che era partita dalla scorsa amministrazione e ancora perseguita: «Quando ho riflettuto sulle mie deleghe, in particolare sul decoro urbano – ha aggiunto l’assessora all’Arredo urbano Sara Vacca – ho pensato di portare avanti l’idea che il sindaco Salis aveva già avuto: abbellire il paese con la nostra storia. Abbiamo formulato la richiesta e se Igea Spa risponderà positivamente, questi beni si aggiungeranno al murale su Capo Pecora e a quello sulla pecora nera che raccontato la nostra memoria identitaria. Le zone più ambite sono le porte del paese: l’ingresso da Guspini e l’ingresso da Gonnosfanadiga. Pensiamo che chi attraverserà il paese avrà poi la curiosità di conoscere la storia di ciò che vedrà».


La richiesta dei beni minerari si inserisce all’interno di una valorizzazione a tutto tondo della storia mineraria del paese: è stato approvato in Consiglio comunale l’accordo di partenariato per il progetto di candidatura del paesaggio minerario del Sulcis Iglesiente e Guspinese nelle liste del patrimonio mondiale Unesco quale paesaggio culturale.

«Stiamo costruendo una rete di Comuni – ha spiegato l’assessora ai Beni minerari Toniella Raccis – ognuno dei quali presenterà un evento o un episodio da ricordare. Noi abbiamo scelto la storia di Pozzo Amsicora, teatro della lotta degli operai. La commissione ora esaminerà le richieste. Non sappiamo se risulteremo vincitori ma ciò che comunque conta ed è importante ora, è essere riusciti ad aprire un rapporto di collaborazione con gli altri paesi, questa è la vera vittoria del territorio».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Foto indicativa. Arbus, Dune di Piscinas - Vagoni per il trasporto minerali (tratta dal sito web provincia.mediocampidano.it)

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