Arbus, Consiglio comunale del 27 giugno 2022

 Arbus La seduta fiume non è bastata a esaurire i punti: altro Consiglio comunale tra due giorni

Si prospettava una seduta che sarebbe andata per le lunghe, e così è stato, dato che il Consiglio comunale di Arbus della scorsa settimana partiva con ben 15 punti all’ordine del giorno. Nonostante alcuni siano stati rinviati (bilancio consolidato, discussione sulla stagione turistica e discussione sulle loggette di piazza Immacolata), la seduta è durata più di 7 ore.

Animi accesi già all’inizio dei lavori, dove Annita Tatti si è dimessa per protesta dalla vicepresidenza del Consiglio comunale: il gruppo Avanti Arbus ha rinunciato altresì alla partecipazione al ruolo di vicepresidente del Consiglio con un’altra nomina. Le motivazioni sono prettamente politiche e riguardano lo scarso coinvolgimento nelle decisioni, a detta della consigliera di minoranza Annita Tatti.

Tra le decisioni varate dal consiglio, Stefano Locci è stato votato come nuovo revisore dei conti del Comune di Arbus ed è stata approvata all’unanimità la mozione sull’istituzione dell’Hospice, avanzata al gruppo di minoranza Avanti Arbus: la palla passa ora alla Regione, presso la quale il Comune di Arbus presenterà la richiesta dell’istituzione di un servizio hospice per il Medio Campidano.

Perduto il finanziamento per la sistemazione del tetto della Chiesa di Santa Barbara, ad Ingurtosu: si procederà a una nuova messa in sicurezza con il benestare della Soprintendenza ma non ci sarà la ristrutturazione del tetto: «Il proprietario del bene – ha spiegato il sindaco Paolo Salis - avrebbe dovuto partecipare alla manifestazione d’interesse predisposta dalla regione Sardegna con scadenza ad aprile 2022 e successivamente presentare la progettazione definitiva ed esecutiva. L’accettazione del finanziamento non è stata possibile al contrario di quello per la Chiesa della Beata Vergine».


Affrontati in Consiglio anche i servizi connessi al cambiamento di orario della scuola primaria: saranno garantiti il servizio dello scuolabus da e per la mensa e il servizio alle 18, all’uscita dalla scuola. «Abbiamo iniziato a lavorare sulla settimana corta da giugno – ha specificato l’assessora alla Cultura Alessandra Peddis – abbiamo apportato una serie di aggiustamenti seguendo le esigenze delle famiglie e degli alunni arburesi. I servizi sono stati implementati ma non ci sarà purtroppo nessun risparmio».
«La sperimentazione della settimana corta è un fatto positivo e condividiamo questa scelta – ha affermato il consigliere di minoranza Michele Schirru – è apprezzabile che il trasporto sia stato garantito a tutti: ci dispiace per lo studente che rientrerà molto tardi a Funtanazza ma è giusto che il servizio sia garantito a tutti».

Tutto quanto non è stato possibile discutere, nonostante la seduta fiume, tornerà al prossimo, imminente Consiglio comunale, fissato per mercoledì 26 ottobre alle 17,30.

 

Valentina Vinci © riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un momento del Consiglio comunale del 24 ottobre 2022

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