Mercato civico Samassi

 Samassi - Ordinanza sindacale che impone la chiusura: incerto il destino degli esercenti

Per il mercato civico di via Risorgimento il dado è tratto: sarà chiuso perchè serve «ripristinare gli aspetti igienico sanitario e le condizioni di sicurezza». Lo dice l’ordinanza firmata venerdì dalla sindaca Maria Beatrice Muscas, che ne decreta la chiusura da lunedì 22 agosto.

A fare emergere le criticità del mercato civico e avviare gli accertamenti che ne hanno decretato la chiusura è stata una denuncia articolata della minoranza, presentata in Comune a metà luglio. Il documento, a firma del capogruppo Giancarlo Melis, poneva l’accento sull’impianto di climatizzazione guasto, quello elettrico fuori norma e gli ingressi difettosi e fatiscenti.

La sindaca, ha dapprima sentito gli uffici comunali e di conseguenza avvisato la Asl: a seguito della loro perizia ha proceduto a emettere il «provvedimento contingibile e urgente per la chiusura del mercato civico con sospensione delle attività' alimentari».

La relazione curata dagli addetti della Asl chiede al Comune una serie di interventi, tra cui il rifacimento di pavimenti, bagni, spogliatoi per gli esercenti, impianti elettrici, e altro.
Giovedì, preso atto di quanto espresso dalla Asl, la sindaca Muscas ha riunito in urgenza i 4 esercenti del mercato civico, per presentare loro la situazione e la conseguente disposizione di chiusura.

«Gli interventi in questione – ha spiegato la prima cittadina - non si possono fare con gli esercenti dentro, ma essendo anche interventi consistenti che andranno a costare oltre i 100 mila euro, cifra non certificata, potrò pensarci solo a partire dal 2023 non avendo disponibilità economica in questo momento. Non si tratta di capire solo che tipo di riqualificazione fare. Considerato che così come si presenta attualmente, sappiamo con certezza che le tariffe pagate non coprono neppure i costi di gestione. Se poi consideriamo anche gli aumenti dei costi energetici, le questioni su cui interrogarsi sono tante. Avevo già in mente di convocare gli esercenti per valutare appunto i nuovi costi, ma la situazione presente cambia le priorità».

Da tempo, visibile a tutti nel mercato civico, per rinfrescare gli ambienti vengono utilizzati ventilatori alimentati con prolunghe volanti e potenzialmente pericolose; l’impianto di illuminazione è funzionante al cinquanta per cento e le batterie tampone delle luci di emergenza sono oramai esauste. Anche l’ingresso alla struttura presenta serrande fatiscenti, malfunzionanti e vetri rotti.


Caustico il commento del capogruppo di minoranza Giancarlo Melis: «A partire dall’ex sindaco Enrico Pusceddu, che ha avuto 10 anni di tempo, l’amministrazione se n’è quasi fregata del mercato civico. L’hanno lasciato in stato di abbandono e adesso la sindaca ha deciso di non prendersi nessuna responsabilità. Ha proceduto con un’istanza alla Asl e adesso questa chiaramente ha verificato le condizioni non a norma dell’edificio, imponendone la chiusura. La sindaca si è trincerata dietro questo aspetto, la chiusura al momento sarebbe a tempo indeterminato e così è un ennesimo schiaffo per queste persone che ci lavorano e che devono assolutamente chiudere in tempi brevissimi. E’ un ennesimo volta faccia dell’amministrazione di sinistra che ha disatteso un altro punto del loro programma che prevedeva il rilancio del mercato civico e la realizzazione di un’area verde sopra il parcheggio interrato».

Gli esercenti lamentano il poco preavviso a fronte di una soluzione così drastica: cercare nell’immediato dei locali commerciali liberi, prontamente utilizzabili e funzionali, non sarà cosa facile ed economicamente abbordabile.

Nel 2018 il mercato venne chiuso per qualche tempo per consentire interventi urgenti, dopo i quali venne nuovamente aperto. Tra le opere venne anche abbattuta una piccola porzione dello stabile, a causa di un muro pericolante. Negli ultimi 5 anni, per ben due volte, sono stati messi a bando i box liberi, da molti anni ormai inutilizzati, ma entrambi i bandi sono andati a vuoto: dei circa 12 box presenti, appena la metà sono occupati.

Attualmente sono quattro le attività presenti: una rivendita di pane, una di generi alimentari, una macelleria e un pescheria: i loro gestori dovranno ora trovare una soluzione veloce per potere continuare a lavorare.

Giorgio Mancosu © Riproduzione riservata

Nelle immagini, alcuni scatti del mercato civico di Samassi

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Mercato Civico Samassi 4

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