Setzu Chiesa di san Leonardo

Setzu - Un abitante su nove è candidato nelle liste

A Setzu, nel cuore della Marmilla, due candidati si contendono la fascia tricolore del paese: Sandro Palla, che guida la lista n. 1 Uniti per il futuro di Setzu, e Nemesio Cotza, con la lista n. 2, Setzu al centro.

Setzu è il paese meno popoloso della Marmilla (137 abitanti, al 1/1/2021 - Fonte Istat) e proprio in virtù di questa sua peculiarità vanta un tasso di partecipazione civica assai elevato, che esprime quasi un candidato ogni 9 abitanti.

Sandro Palla è l'attuale vicesindaco dell’amministrazione uscente di Setzu:«la spinta principale che ci ha portato a candidarci è quella di voler dare continuità ai progetti dell’attuale amministrazione, molti dei quali sono rimasti purtroppo incompiuti a causa della pandemia e delle lungaggini burocratiche». Il candidato sindaco guida la lista formata da: Francesco Cotza, Eleonora Scema, Eugenio Sitzia, Michelina Serra (già componenti del Consiglio comunale uscente), oltre ai nuovi Maria Chiara Muscas, Stefano Pagano e Tatiana Pillitu.

«Tra le voci del programma che ci stanno più a cuore - ha aggiunto Palla - evidenziamo sicuramente quelle riguardanti nuovi posti di lavoro, che cercheremo di promuovere e rinforzare in tutti i modi possibili, e quelli riguardanti la vita sociale, che vorremo migliorare nel rispetto di tutte le fasce d’età. Abbiamo formato una lista di persone valide e formulato un programma di qualità; perciò, riteniamo di poter dare un rilevante contributo per raggiungere risultati importanti per il nostro paese e per tutti i suoi abitanti».


Nemesio Cotza è il capogruppo di minoranza nel Consiglio comunale uscente e candidato sindaco della lista sfidante, Setzu al centro, composta da Marco Corona (già consigliere di minoranza nell’ultimo quinquennio), Gianluca Pilloni, Nicola Angioni, Maurizio Angioni, Fabrizio Vacca, Graziella Paulis e Raffaele Muscas. Cotza motiva così la propria candidatura: «abbiamo ritenuto che fosse importante presentare la nostra lista perché vogliamo evitare che si perseveri negli errori fatti finora, e impegnarci per cercare di cambiare mentalità ed evitare l’impoverimento del nostro territorio, soprattutto dal punto di vista umano, dovuto all’emigrazione e allo spopolamento» Inoltre, ha aggiunto Cotza: «vogliamo impegnarci per offrire, con i mezzi a nostra disposizione, un futuro migliore ai nostri figli e ai nostri nipoti. Riteniamo che siano necessari progetti a livello territoriale, a partire dalle scuole e dai progetti formativi, per forgiare il capitale umano che sappia amministrare e far crescere i paesi del futuro, sfruttando in maniera oculata le risorse storiche, naturalistiche e archeologiche che già abbiamo, e proponendo nuove formule per promuovere l’economia locale e dare nuova vita al territorio».


T. Giada Podda © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: La Chiesa di San Leonardo a Setzu (Foto Palla)


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