Arbus - Montevecchio - Venerdì in Consiglio, il punto sul progetto da due milioni di euro
Nel Consiglio comunale di Arbus programmato per venerdì 30 luglio, si dovrebbero conoscere le sorti del progetto Eco Parco Dune di Piscinas Montevecchio, da due milioni di euro, che sarà oggetto di una interrogazione, prima firmataria la consigliera di minoranza Annita Tatti.
Ecoparco dune di Piscinas Montevecchio è l'idea forza scaturita ormai quattro anni fa dai tavoli tematici organizzati nelle realtà di Arbus e Guspini, dalla Fondazione con il Sud, ente no profit nato nel 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere percorsi di coesione, crescita e sviluppo nelle aree svantaggiate del sud Italia.
Un progetto che in questi anni ha coinvolto diversi cittadini di Arbus e Guspini, associazioni e imprese in una vera e propria progettazione dal basso: per la prima volta è stato previsto che a individuare le opportunità di sviluppo del territorio, attraverso la costituzione di tavoli di confronto aperti al pubblico, fossero gli attori stessi che in quel territorio vivono e partecipano.
La Fondazione con il Sud, per accompagnare la discussione, ha individuato dei facilitatori che anche con il supporto dei delegati delle due amministrazioni locali - Annita Tatti per Arbus e (all’epoca) Guido Atzori per Guspini, ora Fernanda Mandis - hanno favorito la diffusione dell'iniziativa e la partecipazione locale.
Requisito fondamentale per l’adesione al progetto è la collaborazione e co-partecipazione tra i due Comuni. Per i tavoli tematici, aperti al contributo di tutti, sono state identificate quattro macro aree: Ambiente, Beni comuni (le miniere), Educazione e Turismo: «abbiamo cercato, su richiesta della Fondazione – ha spiegato Annita Tatti ex assessora al Turismo del comune di Arbus ed ex delegata al progetto – di diffondere il più possibile l'iniziativa attraverso i social: che oggi si dica che nessuno ne era al corrente, dispiace. La passata amministrazione si era preoccupata di divulgare l’invito a partecipare tra tutti i citadini, le associazioni e le imprese. Poi nel dicembre 2019 avevamo predisposto un atto di indirizzo dove sostanzialmente l'amministrazione affermava di considerare l'idea forza Eco Parco Dune di Piscinas Montevecchio meritevole di approfondimento e di attenzione, in quanto coerente con le aspettative dell'amministrazione e le politiche del settore».
In sintesi il progetto prevede di individuare nella macro area inclusa tra Montevecchio, Ingurtosu e Piscinas un Eco Parco che, con un porta immaginaria, segnali l’entrata in un territorio dalle caratteristiche uniche: «un ingresso che non creerà limitazioni o delimitazioni in quanto l’area sarà comunque aperta – ha specificato Annita Tatti – ci sarà in più la possibilità di raggiungere Piscinas oltre a come normalmente ci si arriva, con altre forme di mobilità dolce, quali cavalli, bici elettriche, quad, bus navetta. L'idea, come ci è stata presentata dal gruppo promotore, è quella di accompagnare il visitatore alla conoscenza di un'area unica al mondo. Questo potrà avvenire liberamente o attraverso la presenza di guide turistiche, materiale divulgativo, brochure, gadget e l'utilizzo di mezzi alternativi alle auto».
«Si tratta - per Maurizio Serra, rappresentante del Consorzio Imprese Arburesi Organizzate - del progetto più partecipato della storia di Arbus: ha messo insieme persone, associazioni e imprese in questi cinque anni. Ecoparco è un nome commerciale: rappresenta la creazione di servizi turistici in due posti del nostro territorio, Montevecchio, per la cultura e Piscinas per l’ambiente. Ciò che tengo a sottolineare è che l’ecoparco non sarà qualcosa di chiuso e vincolato, forse il nome crea inganno. Le dune sono il tesoro di Arbus, un monumento naturale unico in tutto il nostro territorio e non solo: con questo progetto cerchiamo di valorizzarle al meglio, anche con lo scopo di attirare il turista tutto l’anno e non solo d’estate».
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata