126 ad Arbus

 Arbus - La giunta è per il senso unico. L’opposizione: «si esprima la cittadinanza»

Nel corso degli ultimi decenni le amministrazioni comunali hanno cercato di affrontare la madre di tutti i problemi di viabilità ad Arbus: la strada statale 126 che attraversa il paese.
Oggi è a senso unico, dopo alcuni periodi in cui funzionava a doppio senso di marcia e a senso unico alternato per i mezzi pesanti.

Un ultimatum dell’Anas ha recentemente riaperto la questione. «Tutti ormai sono abituati al senso unico – spiega l’assessore alla Viabilità Paolo Salis – cosa succederebbe se venisse di nuovo istituito il doppio senso di marcia? Sarebbe molto pericoloso per pedoni e fonte di possibili incidenti. Inoltre in alcuni tratti non è possibile mantenere la larghezza minima per corsia indicata dal codice della strada, tantomeno i parcheggi, la natura della strada non lo consente. Il 21 aprile l’Anas ci ha comunicato che se entro sette giorni non avessimo provveduto a ripristinare il doppio senso, se ne sarebbe occupata la stessa società, inviandoci il resoconto delle spese. Abbiamo scritto al prefetto illustrando i motivi che non rendono possibile ripristinare il doppio senso: ragioni di consuetudine e soprattutto per via degli spazi. Aspettiamo l’incontro tecnico con l’Anas e il prefetto ma non possiamo tornare al doppio senso. Alcuni commercianti vorrebbero il senso unico ma nella direzione opposta all'attuale: anche questo però dipenderà dall’Anas. Noi mettiamo al primo posto la sicurezza dei cittadini e confidiamo nella ragionevolezza dell’Anas per la viabilità arburese».


Diverse le valutazioni dell’opposizione, come spiega il capogruppo di Arbus bene comune Michele Schirru: «negli anni ci sono sempre stati contatti con l’Anas. Il Comune doveva presentare un piano che prevedeva la realizzazione anche dei parcheggi a tempo lungo alcuni tratti della via principale. Abbiamo lasciato una bozza da fare approvare all’Anas e, come richiesto dall’allora opposizione che oggi è maggioranza in consiglio comunale, successivamente ci sarebbe stato un referendum popolare a marzo 2020, poi saltato per via del Covid19. Quello che mi chiedo è perché se l’attuale maggioranza è oggi a favore del senso unico, quando eravamo amministratori noi chiese, attraverso i suoi rappresentanti in commissione, di ripristinare il doppio senso. Sul tema, una volta definita con Anas la fattibilità delle due ipotesi, si dia la possibilità alla popolazione di esprimersi».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
7
9
10
13
14
15
16
20
22
23
24
27
28
29
30
31

Medio Campidano in breve