Sanluri «Valorizzare il passato per promuovere il presente»
Questa mattina, nella cornice del Castello di Sanluri, è stato firmato l’accordo di programma tra i comuni di Mandas, Cuglieri, Laconi, Orani, Sedilo, Villasor e Sanluri, che sancisce la nascita di “Titulos. Terre e Baroni: itinerario delle grandi sedi feudali della Sardegna”, un piano integrato di interventi di sviluppo sostenibile per la valorizzazione del patrimonio culturale in Sardegna.
Ciò che lega i sette comuni sottoscrittori è un passato da importanti centri feudali del Regno di Sardegna e l’idea che la promozione del territorio passi anche e soprattutto dalla salvaguardia e dalla divulgazione del proprio patrimonio storico-culturale. Per questo, i sindaci firmatari si sono ritrovati per gettare le fondamenta, a partire da un fondo comune, di un piano di attività e azioni condivise per i prossimi cinque anni.
Umberto Oppus, sindaco di Mandas, comune capofila del progetto, ne ha tracciato brevemente i punti cardine, in cui le parole d’ordine sono fare rete. La creazione di percorsi turistici, infatti, va letta in una cornice di mutualità, in cui le identità di ciascun territorio coinvolto si uniscono grazie a un filo conduttore. Tra gli obiettivi del programma Titulos, come si legge nell’accordo, vi sono «la creazione di itinerari turistici storico-culturali e paesaggistici», ma anche «il risanamento e la valorizzazione di ambiti territoriali, centri storici e monumenti di particolare pregio».
«L'intento - come ha sottolineato Antonella Pilloni, vicesindaca di Sanluri e assessora alla Cultura e alla Pubblica istruzione - è di coinvolgere anche le scuole, con iniziative pensate per gli alunni, allo scopo di renderli protagonisti e al tempo stesso più consapevoli della storia del proprio territorio», idea abbracciata anche dal sindaco di Villasor, Massimo Pinna.
«Destinatari e fruitori delle future iniziative - ha aggiunto Alberto Urpi, sindaco di Sanluri - sono non solo i cittadini dei rispettivi comuni ma, in un’ottica di più ampio respiro, dell’intero territorio regionale, con l’auspicio che i percorsi turistici abbiano risonanza anche a livello nazionale in termini di indotto e visibilità».
Il programma, infatti, prevede anche l’attuazione di progetti del partenariato europei con le regioni che condividono le vicende storiche della Sardegna nell’arco temporale che va dal XVI al XVIII secolo. «Lavoreremo affinché le prime iniziative possano già avere luogo questa estate», ha sottolineato nel corso della presentazione il sindaco di Orani, Antonio Fadda.
La nascita di Titulos arriva a pochi giorni dal riconoscimento di Sanluri come città, proprio in virtù della sua importanza storico-culturale, una leva che ancora una volta si rivela importante: «questo è un altro tassello che si aggiunge al nostro obiettivo di far conoscere luoghi e avvenimenti che ci hanno visti protagonisti in passato. In questo progetto però non siamo soli, ma anzi l’elemento fondamentale è proprio la rete tra i territori» ha concluso Urpi.
Sabrina Abis © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: I sindaci firmatari, da sinistra Salvatore Argiolas (Laconi), Giovanni Panichi (Cuglieri), Salvatore Pes (Sedilo), Umberto Oppus (Mandas), Alberto Urpi (Sanluri), Antonio Fadda (Orani), Massimo Pinna (Villasor)
Foto seguente: logo Titulos