Arbus - Ieri i cento anni di Peppino Lolliri
Arbus ha un nuovo centenario: Peppino Lolliri. Il signor Giuseppe Lolliri ha compiuto 100 anni mercoledì 20 novembre 2024: nato a Domusnovas un secolo prima, dal 1969 vive ad Arbus e ieri ha tagliato questo importante traguardo.
Peppino, come tutti lo chiamano, ha iniziato a lavorare come saldatore e poi come carpentiere. Nel 1945 ha partecipato anche alla seconda Guerra mondiale, a Cassino. Ha avuto tre figli Rita, Annamaria, Antonella e Marco e a oggi la famiglia si è arricchita anche di quattro nipoti Mirko, Roberto, Andrea e Giulia e due pronipoti, Luca e Simone.
Il nuovo centenario ha vissuto dapprima a Carbonia, poi ad Arbus è giunto quasi casualmente, grazie all’invito del suo amico Nino Zucca, che gli suggerì di andare a vivere vicini così da potersi vedersi più frequentemente. La sua prima volta ad Arbus, dove si era recato per la festa di San Lussorio, la ricorda ancora oggi con molto affetto.
«Ci siamo ritrovati a vivere ad Arbus così, non lo avevamo messo in programma, all’inizio venivamo solo nel fine settimana e alla fine ci siamo trasferiti, qui l’aria è più buona. Quando ero giovane – ha raccontato il neocentenario – ho avuto la malaria, ai quei tempi non c’erano le medicine e mi avevano curato con il letame, ne ero pieno fino al collo! Poi hanno scoperto il chinino: meno male».
Da sempre il signor Peppino è appassionato della Settimana Enigmistica: «Gioco ogni giorno – ha aggiunto Peppino – da prima di essere sposato e non manca mai una giornata in cui non faccia i quiz: servono a tenere la mente attiva. Mi piace molto camminare, anche se oggi mi sento che le gambe non mi ascoltano più come prima. Con mia moglie andavamo a cercare i funghi, anche lei era molto appassionata. Per tanti anni ho fumato, anche tre pacchetti al giorno ma da quarant’anni ho smesso: di colpo, la mattina dopo regalai tutti gli attrezzi del mestiere del fumatore».
Non solo passeggiate ed enigmistica: «Mio padre – ha raccontato la figlia Antonella – è un grande appassionato di scrittura, ha l’abitudine di scrivere nei suoi quaderni, da sempre. Annota tutti i lavori di casa: chi li svolge, cosa fanno, i materiali. Ha sempre tenuto la mente attiva».
Domanda immancabile a ogni centenario, quella sul regime alimentare, alla quale il signor Lolliri ha risposto volentieri: «Mi piacciono molto le verdure, mangio poca carne, non sono molto appassionato dei dolci, è solo da qualche anno che li mangio. Quando eravamo giovani mia moglie mi preparava le pardule, con la ricotta, per il mio onomastico, ma era dispiaciuta di non potermi mai preparare una torta».
Sabato lo attende un grande festeggiamento con tutti i parenti: «Andrò in agriturismo – ha confidato entusiasta il signor Peppino - con tutta la mia famiglia. Sono molto contento!».
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: il neocentenario Giuseppe Lolliri