Gonnosfanadiga - Assembramenti e disagi per chi è alla ricerca di cure
Andare dal medico, anche per una semplice ricetta è diventato sempre più un problema: code, assembramenti e a volte anche litigi, come è accaduto a Gonnosfanadiga martedì scorso, dove tra i pazienti in attesa di essere ricevuti dai medici del servizio Asap (Ambulatorio Straordinario di Assistenza Primaria) per chi è rimasto senza medico di famiglia, si è scatenato un parapiglia, probabilmente per gli animi esasperati dall'attesa all'aperto e al freddo del loro turno.
Una situazione che ha indotto il sindaco di Gonnosfanadiga, Andrea Floris, a intervenire pubblicamente attraverso un post pubblicato sui social e a disporre la presenza dei vigili per il turno Asap di stamattina, allo scopo di evitare ulteriori intolleranze tra gli utenti. «Vorrei chiedere a tutti - ha scritto Floris - di evitare assembramenti e intemperanze davanti ai locali dove i medici Asap ricevono i pazienti. Comportamenti non adeguati, rischiano di creare disagi ai medici che hanno accettato di effettuare servizio sostitutivo, con il risultato che i professionisti potrebbero dare le dimissioni. Si rischia così che nessun medico accetti più di venire a Gonnos».
Questa mattina, già prima delle 9, orario di apertura del servizio, parecchie persone si erano messe in coda, in piazza Giovanni XXIII, davanti alla Guardia Medica, dove stanno esercitando i medici del servizio straordinario. Vicino agli utenti l'auto della Polizia Locale, con gli agenti a sorvegliare la situazione.
Tra le persone in attesa, diversi commenti: c'è chi chiede che almeno le prescrizioni possano essere effettuate via mail, così da ridurre il numero delle persone da ricevere, e anche chi ha chiesto l'intervento di una guardia giurata o agenti dei Barracelli durante gli orari di servizio (martedì dalle 17,30 alle 19,30 e giovedì dalle 9 alle 12), per non gravare sulla Polizia Locale, già sottodimensionata e poco in grado di coprire puntualmente tutte le esigenze del paese.
Visto che il perdurare di questa situazione crea disagi alle famiglie che sono rimaste senza medico di base e soprattutto alle persone anziane e con patologie importanti, qualcuno dovrà affrontare il problema e risolverlo, non è più possibile fare finta di nulla: certamente la crisi della sanità regionale sarà uno degli argomenti più gettonati della imminente campagna elettorale: speriamo che chi vi parteciperà non si limiti a vane promesse.
Redazione Il Sardington Post © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: l'auto dei vigili a sorvegliare la situazione davanti alla Guardia Medica