Iolando Fosci

 Gonnosfanadiga - Aveva festeggiato i cento anni lo scorso mese di agosto

Se ne è andato serenamente, come aveva vissuto durante gli ultimi anni. È passato a miglior vita la notte scorsa, nel sonno, l'ultimo centenario del paese, Iolando Fosci. Era nato il 19 agosto 1923 a Gonnosfanadiga.

Raggiungerà ora l'amata moglie, Serafina Maria Piras con la quale aveva diviso 73 anni di matrimonio e la sorella Angelina, scomparsa lo scorso gennaio, all'età di 103 anni.

Iolando Fosci aveva da poco tagliato l'invidiabile traguardo del secolo di vita, nello scorso agosto: durante il festeggiamento per il suo centesimo compleanno si era anche esibito tra i presenti suonando la sua armonica a bocca,  una delle passioni della sua vita.

Durante quel compleanno, i figli avevano ricordato il forte attaccamento di Iolando Fosci alle sue idee di pace. La sua avversione all'uso delle armi lo portò, quando partì per effettuare il servizio militare obbligatorio, a fingersi sordo per evitare di impugnare il fucile, ma già da bambino, nel gioco a guardie e ladri, si mostrava ostile alle armi, distruggendo tutti i fusilli de canna.

Da giovane Iolando Fosci lavorò con il bestiame e con la campagna, per un breve periodo anche in miniera, per poi tornare al richiamo della terra, la sua passione principale. Una passione onorata fino allo scorso anno, quando aveva piantato e raccolto più di settanta chili di pomodori.

Lo ricorderanno, oltre ai parenti stretti (aveva avuto 10 figli e 20 tra nipoti e pronipoti), i concittadini della comunità gonnese, che gli porgeranno l'estremo saluto domani, 25 ottobre, alle 16 nella chiesa Beata Vergine di Lourdes, dove il parroco di Gonnosfanadiga, don Giorgio Lisci officerà la cerimonia funebre.

Redazione Il Sardington Post © Riproduzione riservata


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