Coccoi

 Gonnosfanadiga - Sardegna - Gianfranco Porta: «Valorizzerà tutta la Sardegna e il nostro territorio»

Giornata storica ieri per i panificatori isolani e il loro presidente Gianfranco Porta, di Gonnosfanadiga: è stata ufficialmente inviata la richiesta di riconoscimento della Denominazione di origine protetta (Dop) per il pane Coccoi, il massimo riconoscimento per un prodotto alimentare.

Indirizzata all’assessorato regionale all’Agricoltura e al ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf), l’istanza è frutto del lavoro del Comitato Promotore Pane Coccoi Dop, presieduto da Gianfranco Porta, e coadiuvato nei lavori preparatori da Associazione Panificatori, Accademia Lievito Madre, Amici del Pane, Cna Alimentare, Confartigianato Imprese Sardegna, Confcommercio, Laore, Agris , Porto Conte Ricerche, Università di Cagliari, Università Di Sassari e dall’antropologa Alessandra Guigoni.

Simbolo di ricchezza e prosperità, famoso per le sue decorazioni, il pane Coccoi può cambiare foggia a seconda del significato che gli si vuole attribuire: accompagna le occasioni più importanti della vita, dai primi vagiti di un bimbo fino all’estremo saluto ai defunti. La sua presenza è di rigore in ogni festa comandata da Natale a Pasqua, passando per i vari Santi patroni.

«È l’unico pane – ha spiegato Gianfranco Porta - che si prepara in ogni zona della Sardegna. Tralasciando le piccole varianti locali che possono differenziare il coccoi nelle varie zone dell’Isola, con i colleghi abbiamo messo a fuoco le caratteristiche peculiari del nostro prodotto tradizionale, che non ha eguali in tutto il resto del mondo. Queste particolarità sono state introdotte nel disciplinare, che assicurerà la tutela del pane coccoi».


Per fregiarsi dell'appellativo Dop, il coccoi dovrà essere realizzato solo con ingredienti prodotti in Sardegna: semola, farina “fiore”, lievito madre, acqua e sale. Ovviamente dovrà anche testimoniare l’abilità dei maestri panificatori, mettendo in mostra i frutti delle loro “sforbiciate”, le caratteristiche forme scolpite, tipiche di Su Coccoi.

Il Comitato Promotore Pane Coccoi Dop è nato formalmente il 28 giugno 2021, nascita preceduta da un lungo percorso di incontri preparatori tenuti in lungo e in largo per tutta la Sardegna: Le vie del pane, che hanno portato a conoscere e sensibilizzare i panificatori della Sardegna sulla necessità di avere almeno un pane che testimoniasse appieno l’identità isolana.

Ad animare questo percorso, i panificatori artigiani, con Gianfranco Porta, presidente dell’Associazione Panificatori, in prima fila. Gli sforzi, dopo la costituzione del Comitato promotore, si sono concentrati sulla predisposizione del disciplinare che servirà a definire l’autenticità del pane coccoi, corredato dai risultati delle analisi sensoriali e dalle relazioni a supporto: storica, socio-economica, tecnica. Documentazione che da ieri è sui tavoli regionali e ministeriali, per poi, successivamente, approdare a quello della Commissione europea.

«L’ottenimento della Dop – ha concluso Gianfranco Porta – costituirebbe il primo riconoscimento di denominazione protetta per i pani della Sardegna e potrebbe contribuire fortemente al rilancio dei panificatori artigiani sardi».

 

Marco Cazzaniga (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata


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