Cento anni Vincenza Cau

 Siddi - Vincenza Cau ha tagliato il traguardo delle cento candeline

Siddi ha festeggiato oggi la sua nuova centenaria, è Vincenza Cau, nata a nel paese della Marmilla esattamente cento anni fa, figlia di Onofrio Cau ed Eugenia Uras.
Nel recente passato Siddi aveva avuto altri due centenari, un uomo e una donna: da oggi si rinnova il primato, con Vincenza Cau.

Nel pomeriggio, a Siddi, è stata celebrata una messa per il suo festeggiamento, alla quale ha partecipato anche tutta l'amministrazione comunale, con il sindaco Marco Pisanu che ha donato alla festeggiata una targa, un mazzo di fiori e la copia integrale del suo atto di nascita. Anche i sacerdoti don Venanzio Sanna e don Roberto Lai hanno donato un ricordo a Vincenza Cau, con incisa una frase di Paolo VI.

«Mia nonna - ha detto il nipote Nicola Aru - è considerata un po' da tutti la memoria storica del paese, in quanto ancora oggi ricorda benissimo, oltre al vissuto personale, anche tutte le persone e tutti i compaesani che ha conosciuto, compresi i loro matrimoni e tutti i legami che si sono formati tra le varie famiglie».


Seconda di 4 figli, Vincenza Cau, aveva iniziato a lavorare dal giorno del suo dodicesimo compleanno, nel 1934, come si usava all’epoca. Era stata domestica in varie famiglie, a Cagliari, Siddi, Lunamatrona e Villamar. Il periodo della seconda guerra mondiale lo aveva trascorso nel suo paese, in quanto in quegli anni lavorava come domestica in una famiglia di Siddi.

Ha continuato a lavorare fino a due mesi prima del matrimonio, avvenuto nel 1948 con Patrizio Aru, ma anche dopo lo sposalizio ha continuato a svolgere attività lavorative in campagna, con e per la famiglia: ricorda la raccolta delle spighe, delle fave, dei ceci e così via. Dal matrimonio ha avuto cinque figli (tre maschi e due femmine), da cui sono nati sei nipoti e un pronipote. E' vedova dal maggio 1997.

Non sappiamo quale sia il segreto della sua longevità e se risieda in un particolare regime di alimentazione: nei tempi in cui era giovane, come capitava spesso, avendo pochi soldi, era usanza della famiglia, per cena, mangiare quasi sempre e solo minestra.
I suoi cibi preferiti sono tutt'ora le verdure e i legumi, che gusta in minestre e minestroni.

«Fino a pochi anni fa preparava da sola i ravioli e i cosiddetti Marracconis de cibiru», ha concluso il nipote Nicola Aru.

Red. I.S.P. © Riproduzione riservata


Immagine in evidenza: Vincenza Cau fotografata nella sua casa

Immagine seguente: Vincenza Cau in chiesa, con una parte dei parenti, i due sacerdoti di Siddi, Don Venanzio Sanna e Don Roberto Lai e il Sindaco di Siddi, Marco Pisanu

Cento anni Vincenza Cau


Immagine seguente: la targa donata dall'amministrazione comunale alla festeggiata


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