Studenti alla fermata

 San Gavino - Medio Campidano - Gli studenti del Marconi-Lussu protestano per le carenze del trasporto pubblico

Mezzi insufficienti e spesso vittime di guasti: per gli studenti dell'istituto Marconi-Lussu di San Gavino, raggiungere la scuola e tornare a casa è diventata una vera e propria odissea.

«Ieri avevamo progettato uno sciopero come forma di protesta – ha riferito Davide Sabetta, rappresentante d’Istituto - poi abbiamo valutato che avrebbe danneggiato solo noi studenti, senza intaccare gli interessi di Arst, che dobbiamo riuscire a scalfire in altri modi. Abbiamo quindi scelto di percorrere la via della trattativa e d'accordo con la preside abbiamo nuovamente segnalato all'azienda dei trasporti i problemi di cui siamo vittima».

I disservizi si registrano per gli studenti che provengono da Villacidro, ma anche da Arbus, da Guspini e da Sanluri. Molti studenti non riescono ad arrivare puntuali a scuola o a tornare a casa per tempo, utilizzando le corse di linea abituali.

«A volte - ha spiegato Sabetta - il pullman non si ferma oppure lo fa ma consente di salire solo ad alcuni studenti, tra quelli alla fermata. Il risultato è che si deve aspettare ore per la corsa successiva o bisogna ricorrere ai genitori per farsi accompagnare. Qualcuno tra noi ha perso ore di lezione perché ha i genitori impegnati al lavoro e non riesce a farsi accompagnare».

Il problema investe tutto il circondario, e soprattutto si manifesta in modo inaspettato: «alcuni giorni funziona tutto regolarmente, mentre altri giorni addirittura non sono passati per nulla gli autobus», ha aggiunto Sabetta.

Arst in una sua nota ha comunicato che: «nel rispetto della norma attuale, la capienza dei mezzi è stata ridotta all'ottanta per cento del totale per cui il numero massimo di passeggeri che possono essere trasportati varia a seconda dell'autobus». La capienza, per legge, riguarda anche i posti in piedi, ma la sua applicazione varia in funzione dei mezzi: da qui la variabilità e l’imprevedibilità della situazione alle fermate, alla quale va aggiunta anche la condizione di alcune vetture, che rende precaria la copertura del servizio.


«Molti dei mezzi sono fatiscenti, in alcuni piove dentro. Giorni fa, durante una fermata un vetro dell’autobus è scoppiato andando in frantumi: fortunatamente nei sedili adiacenti non c'era nessuno» ha concluso il rappresentante degli studenti.

Vincenza Pisanu, dirigente del Marconi-Lussu, liceo Scientifico, Linguistico e delle Scienze Umane, si dichiara fiduciosa e confida in una soluzione concertata: « abbiamo interlocuzioni aperte con Arst e abbiamo trasmesso le segnalazioni dei disagi degli studenti anche a un tavolo prefettizio presso la Regione, che si occupa di studiare il problema dei trasporti. Tra l'altro l'Arst mi ha anche comunicato che sono in arrivo autobus nuovi, grazie ai quali si dovrebbe risolvere la criticità determinata dai  mezzi in condizioni precarie. Io confido che attraverso le mediazioni del tavolo prefettizio e dell'ufficio scolastico che vi partecipa si possa risolvere il problema. Ho chiesto ai ragazzi di pazientare perché occorrono anche dei tempi tecnici per la risoluzione dei problemi, auspicando che non si debba giungere ad azioni di interruzione della didattica, la cui continuità mi preme assicurare».

R. isp. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: studenti alla fermata dell'autobus

Di seguito, il vetro rotto di un mezzo Arst

Finestrino rotto

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