Convegno San Sisinnio

  Villacidro - Un convegno su San Sisinnio" con parecchi riferimenti a Is Cogas e ai rituali

Un convegno ha aperto a Villacidro il Calendario degli eventi dell'edizione 2023 della Festa di San Sisinnio, che culminerà con gli appuntamenti religiosi e civili in onore del Santo nella prima settimana di agosto.

Sabato sera, all'Auditorium Santa Barbara, si è tenuto il convegno Studi su San Sisinnio: tra documenti storici e memorie organizzato dall'amministrazione comunale in collaborazione con la parrocchia di Santa Barbara e il comitato San Sisinnio.

Ospiti del seminario, la critica letteraria Neria de Giovanni e Alessandra Derriu, storica e archivista, che hanno preso la parola dopo gli interventi introduttivi di Efisio Cadoni e Paolo Curridori.

La data in cui si è svolto il seminario, il 22 aprile, è quella in cui secondo la tradizione, Sisinnio di Leni subì il martirio anche se, come ha spiegato nel suo intervento Efisio Cadoni, artista villacidrese e profondo conoscitore della figura di San Sisinnio, l'epigrafe da cui si risale alla data della morte del Santo (del 185 d.C.) andrebbe interpretata sulla base dell'alfabeto greco e risulterebbe essere il 16 aprile.

Dopo i saluti di don Giovanni Cuccu, parroco di Santa Barbara, è intervenuto il sindaco di Villacidro, Federico Sollai, che ha ricordato: «la festa di San Sisinnio è stata riconosciuta tra i dodici eventi identitari della Sardegna, motivo di orgoglio per tutta la cittadinanza. Per questa ragione abbiamo dato avvio a una serie di eventi, sia dal profilo storico e scientifico sia di carattere identitario e di promozione del territorio, che sono inseriti nel cartellone della Festa di San Sisinnio».

L’analisi storico scientifica, oltre ai riferimenti a San Sisinnio, ha riguardato leggende e testimonianze legate alla sua figura e a quella di is Cogas.


Nel suo intervento, Alessandra Derriu si è soffermata sulla figura della donna, conoscitrice di antichi rimedi curativi e di fondamentale importanza in un periodo storico in cui, assente il ruolo della medicina ufficiale, era la donna curatrice a rivolgere le sue attenzioni ai malati: spesso accadeva che quando i medicamenti non sortivano l’effetto sperato, gli stessi malati o i loro parenti tacciavano la donna curatrice di essere una strega.

A seguire, la critica letteraria Neria de Giovanni, ha analizzato il potere delle parole nelle pratiche propiziatorie e protettive, allargando l'orizzonte da Villacidro a tutta la Sardegna anche grazie a puntuali citazioni delle opere di Grazia Deledda: parole intrise di significato che segnavano le vite delle persone, sia positivamente sia negativamente. Formule che ancora oggi talvolta sopravvivono e vengono utilizzate per allontanare i mali che possono colpire le persone da sguardi invidiosi.

Il pubblico presente all'incontro, particolarmente attento agli interventi, ha mostrato attivamente il proprio interesse esponendo alcune domande alle ospiti della serata, arricchendo la discussione.

 

Erica Pittau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: l'intervento di Federico Sollai sindaco di Villacidro. Alla sua destra la critica letteraria Neria de Giovanni, il giornalista Marco Cazzaniga che ha coordinato la serata e Alessandra Derriu, storica e archivista.

 

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