Villacidro - La Compagnia teatrale Sa Spendula ha messo in scena una via Crucis in lingua sarda con attori in costume e comparse
La passione per la recitazione si è trasformata nella recita della Passione: in scena ieri pomeriggio nei più suggestivi scorci villacidresi una via Crucis teatralizzata, con attori e comparse in costume, a cura della compagnia teatrale amatoriale Sa Spendula, un appuntamento patrocinato dal Comune di Villacidro, che lo ha inserito nella programmazione del ViviVerde 2023.
La rappresentazione, in forse fino all'ultimo per via dei capricci meteorologici della domenica delle Palme, è stata il compimento di un lavoro preparatorio durato oltre tre mesi, che ha restituito in chiave itinerante e in lingua sarda la suggestiva ricostruzione delle ultime ore di vita di Gesù Cristo, fino alla sua crocefissione e sepoltura.
L’idea di una rivisitazione villacidrese della Passione di Cristo nacque tre anni fa, quando il presidente dell’associazione teatrale e regista dell’allestimento, Silvano Loru, si era recato in Terrasanta, rimanendo particolarmente colpito dai luoghi visitati: «era il mio trentatreesimo anniversario di nozze - ha ricordato Loru - e durante una celebrazione venni chiamato, assieme a mia moglie Teresina Pittau, a presenziare dall’altare. Fu un momento talmente emozionante che ci fece riflettere e prendere la decisione di rievocare qualcosa di simile, al nostro ritorno a Villacidro, per condividere quelle suggestioni con la nostra comunità». Poi la pandemia aveva fermato i tempi di realizzazione di questa impegnativa teatralizzazione, che è stata messa in scena ieri.
Oltre quaranta le persone coinvolte nella rappresentazione, tra attori e comparse, alcune delle quali sisi sono aggiunte durante il percorso di preparazione. L’attore più giovane è un bambino di sei anni e la più anziana una signora che tra poco compirà novant’anni.
La recitazione ha toccato varie parti del centro storico. La scena dell'arresto è stata allestita in piazza Zampillo, per l'occasione divenuta l'Orto dei Getsemani, mentre la scalinata del Municipio ha fatto da scenario al Sinedrio, dove alla presenza di Ponzio Pilato è stato allestito il processo che ha decretato la crocefissione di Cristo. Poco sotto, di fronte ai locali del mercato civico, la vestizione del "re dei giudei " con la tunica rossa e la corona di spine.
Da lì e sotto il peso della croce, il protagonista della rappresentazione, intensamente interpretato da Mariano Collu (con tanto di barba lasciata crescere da mesi e le extension per i capelli), si è poi diretto, deriso e attorniato dalla folla ingiuriosa (Guarda il video), verso il luogo della crocefissione, allestita presso la chiesetta del Carmine. Alla crofefissione è seguito anche su scravamentu (lo schiodamento dalla croce), con la deposizione del corpo di Gesù in un vero sepolcro, nei pressi del Carmine.
Particolarmente suggestivi ed evocativi si sono rivelati il percorso in salita che porta al Carmine (via Garibaldi, via Municipio, via Carmine, via della Libertà) e il momento topico della crocefissione di Cristo, tra i due ladroni, accompagnata anche da diversi effetti speciali, curati dai soci della compagnia, così come tutti i costumi utilizzati.
Ogni scena della rievocazione è stata introdotta dalla lettura di un testo che spiegava quanto sarebbe accaduto, appositamente composto, in sardo, cui è seguita la recitazione vera e propria: «La nostra rappresentazione – ha spiegato Mariano Collu – ha puntato soprattutto sugli ingredienti della mimica e della teatralità per conferire autenticità e suggestione alle scene evocate, in modo che fossero fruibili da tutti gli spettatori, anche quelli più distanti e che non avrebbero udito i dialoghi. A giudicare dalle reazioni del pubblico che ci ha seguiti nel percorso itinerante credo che siamo riusciti nel nostro intento».
Le letture introduttive sono state sviluppate adattando al sardo gli eventi tipici della via crucis, compiendo anche un tentativo di attualizzare alcuni degli spunti evangelici sull’attualità, stimolando riflessioni legate anche alla realtà quotidiana: un’opportunità in più per accostarsi alla settimana che ospita i riti religiosi pasquali.
R. Isp. © Riproduzione riservata
Immagine principale: un momento della rappresentazione
Di seguito: comparse e pubblico nel luogo della crocefissione
