Città che legge

 Sanluri - Dall'amministrazione mille euro al progetto più meritevole

Il comune di Sanluri ha ricevuto manifestazioni di interesse da parte di cittadini professionisti per la realizzazione di progetti culturali nell’ambito della lettura. L’ufficio Cultura del comune era alla ricerca di un progetto da presentare per il bando biennale Città che legge, la cui scadenza è stata recentemente prorogata al 31 marzo, che ha come scopo la realizzazione di attività integrate per la promozione del libro.

A disposizione, un totale di 800 mila euro, da assegnare a 27 soggetti, in grado di coinvolgere scuole, biblioteche, istituzioni e associazioni per la creazione di ambienti favorevoli alla lettura. «Grazie alla cooperazione con diversi enti e a precedenti iniziative, come Sanluri Legge, Maggio dei libri e Festival tutte storie, l’amministrazione aveva potuto richiedere per Sanluri la qualifica di Città che legge, ottenendola nel 2018 dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e dal Centro per il libro e la lettura» ha detto l'assessora alla cultura Antonella Pilloni.

Un riconoscimento al quale avevano contribuito anche le attività che si sono svolte nella Biblioteca comunale, patrocinate dal Comune, come l’animazione alla lettura con le scuole o i laboratori di scrittura e lettura creative.

Data l’acquisizione di questo status, Sanluri concorre al bando biennale 2020-2021 e spera di essere premiata per le sue iniziative: in caso di finanziamento da parte dell’Anci, l’amministrazione intende destinare la somma di mille euro al professionista che avrà proposto il progetto ritenuto meritevole di ricevere sovvenzioni.

Positive le reazioni di chi con i libri ha particolare frequentazione: «i lettori sono tendenzialmente delle persone curiose, che non si fermano a ciò che vivono in prima persona, ma che vogliono arricchirsi anche mediante le esperienze degli altri - ha detto Alberto Corda, autore sanlurese e lettore appassionato - da questa curiosità nascono poi lo spirito critico e le occasioni di confronto, che sono ciò che realmente fa crescere una comunità. Ritengo quindi importantissimo promuovere la lettura e investire sulla cultura in generale».

Per Marcello Atzeni, giornalista e autore: «nell’ultimo anno, complici i vari confinamenti e il maggiore tempo a disposizione, sono aumentati notevolmente gli scrittori in circolazione: affinché aumenti pure la qualità è fondamentale che si incrementi anche il numero dei lettori, perché un buon scrittore è in primis un ottimo lettore».

L’autore si è poi espresso in merito alle iniziative culturali promosse sul territorio e riguardo ai lavoratori del mondo della cultura, spesso scarsamente remunerati: «se si vogliono ottenere risultati concreti è necessario lavorare costantemente, con progetti che promuovano la letteratura, il cinema e il teatro tutto l’anno e non solo durante brevi festival estivi. Il 2020 ci ha mostrato, ancora una volta, come il mondo della cultura venga considerato l'ultima ruota del carro e come chi lavora con parole o immagini sia costantemente svalutato e sottopagato. Ogni iniziativa che incentivi la lettura e che dia seriamente valore alla cultura, perciò, non può che essere positiva».

Federica Onnis © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza di Artem Beliaikin (Pexels)

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