Sardara Compie cinque anni la prima casetta per la condivisione dei libri
«Buttare i libri è un sacrilegio»: a dirlo è Annarita Vacca, presidente dell'associazione culturale Condilibriamo da anni impegnata a Sardara (e non solo) nella promozione della lettura.
Sono passati cinque anni da quando l'associazione collocò nella città termale la prima casetta per la condivisione dei libri (book sharing),all’insegna dello slogan “prendi un libro, lasciane un altro”.
Lo scopo dell’iniziativa è infatti quello di favorire la condivisione di volumi, nuovi o usati, lasciandoli nelle apposite casette, prelevandone un altro in cambio: «non ci sono limitazioni di generi letterari – ha aggiunto Annarita Vacca - vanno bene un po' tutte le opere, tranne libri scolastici ed enciclopedie, che non rientrano nello spirito del book sharing».
Le casette hanno necessità di essere sempre rifornite: il successo che hanno ottenuto diventa anche in parte un problema.«Sono più i libri che la gente preleva rispetto a quelli che vengono riforniti. Il nostro impegno - ha spiegato Annnarita Vacca - oltre alla campagna di sensibilizzazione sulla necessità di donare libri, è anche quello di provvedere al rifornimento delle casette, per mantenere in efficienza il funzionamento dello scambio: molto avviene con le donazioni ma abbiamo anche provveduto ad acquistare libri».
Era il 26 maggio 2018 quando venne inaugurata la prima casetta di scambio libri a Sardara: ora sono diventate 5 e il loro successo non si ferma, ha solo bisogno di qualche rifornimento in più.
«Oggi abbiamo 2 casette destinate allo scambio di libri per adulti e 2 dedicate ai libri per ragazzi. Oltre a queste c’è una casetta che abbiamo donato alla scuola all'inizio dell'anno scolastico per abituare i bambini, fino dai primi anni della loro carriera scolastica, allo scambio di libri».
Oltre a diffondere l’abitudine alla lettura e a creare una sorta di biblioteca distribuita, accessibile a chiunque, sul territorio, il book sharing realizza altri due importanti obiettivi: educare le persone alla pratica del riuso, offrendo una nuova opportunità ai libri che non trovano più posto nella vita di chi li ha già letti, e promuovere attivamente nella comunità il valore della condivisione e dello scambio.
Redazione Il Sardington Post © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: una delle casette di Condilibriamo
