Barumini - 110 mila visitatori nei primi nove mesi dell’anno, il picco in agosto e settembre
Positiva l'eredità lasciata a Barumini dall'estate appena terminata: lo raccontano i numeri del primo bilancio del 2022 che arriva dalla Fondazione Barumini.
Il saldo tracciato al 30 settembre, nelle tre strutture di Su Nuraxi, Casa Zapata e Centro Giovanni Lilliu, ha fatto registrare oltre 110 mila visitatori, con i dati estivi particolarmente in evidenza: circa 23 mila visitatori ad agosto, di cui oltre 1.200 concentrati nella giornata di Ferragosto e 14 mila solo alla Reggia nuragica; la tendenza non si è smentita a settembre, con quasi 18 mila visitatori.
Secondo Emanuele Lilliu, presidente della Fondazione Barumini: «viene premiato il grande lavoro fatto anche in questi anni difficili che abbiamo affrontato senza scoraggiarci e programmando il futuro in attesa di tempi migliori, che finalmente sono arrivati. Ora proseguiamo nella valorizzazione del Polo museale, utilizzando ogni canale per promuoverlo ulteriormente a livello nazionale e internazionale, perché si confermi sempre di più punto di riferimento del nostro turismo culturale e fonte di ricchezza dell’economia del territorio».
Tonino Chironi, segretario generale della Fondazione Barumini, ha affermato: «Su Nuraxi è un patrimonio storico e culturale di tutti i sardi e un sito archeologico di straordinaria importanza a livello mondiale, come certificato dall’Unesco. Dopo un periodo di restrizioni forzate dovute alla pandemia, quest’anno arrivano segnali più che confortanti, con i numeri delle presenze in forte risalita e siamo fiduciosi che nei prossimi anni riusciremo a consolidare questa tendenza».
Sui numeri forniti dalla Fondazione, che ricalcano sostanzialmente i livelli pre-pandemia dell’anno boom 2019, si è espresso anche il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha commentato: «Il turismo culturale crea vero sviluppo, diventando motore di crescita delle nostre economie locali. Continueremo a investire con convinzione nelle nostre ricchezze storiche e archeologiche, i numeri che arrivano da Barumini sono la migliore conferma che la strada tracciata è quella giusta».
Redazione I.S.P. © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: veduta di Barumini (Foto Dietrich Steinmetz)