Cortile Casa Museo Dona Maxima

 San Gavino - Zafferano e Monumenti aperti arricchiscono i prossimi due fine settimana

Novembre, un mese all’insegna della cultura e della valorizzazione per San Gavino.
Dopo quasi due anni di pausa forzata ripartono gli eventi che puntano ad attrarre visitatori, far conoscere le eccellenze del territorio e dare un impulso alle attività locali.

Domenica 14 novembre si terrà la trentunesima Mostra dello zafferano, con una serie di attività in programma fin dal mattino: visita ai campi e laboratori alla scoperta del prezioso oro rosso con il coinvolgimento di Pro Loco, associazioni e produttori. La manifestazione sarà affiancata da due eventi collaterali nell’ambito dell'itinerario turistico-culturale di Terraccogliente: un percorso sensoriale tra i campi di zafferano e uno di trekking urbano – street art e degustazioni nelle botteghe del gusto.

«Turismo esperienziale: questa è la missione delle iniziative e delle attività portate avanti con questi progetti. Si tratta di accompagnare il visitatore in un viaggio nel viaggio, attraverso le peculiarità locali e l’offerta culturale-enogastronomica. Il legame tra questi due aspetti permette di scoprire qualità ed eccellenze della nostra comunità», ha commentato Nicola Ennas, vicesindaco e assessore ai Grandi eventi.

Il paese si riapre, sia pure gradualmente, ai visitatori con una delle manifestazioni che più l’ha caratterizzata nel corso degli anni: «la pandemia da covid è stata un limite alla presenza ma non alla promozione, quindi ci siamo adeguati con prenotazioni e protocolli di sicurezza ma speriamo di tornare nuovamente a quella normalità fatta di contatto, non appena le condizioni lo permetteranno. È indubbio che per favorire la ripresa sia necessario non fermarsi ancora, per questo sarà indispensabile la partecipazione dell’intera comunità e del territorio», ha concluso Ennas.


Anche il fine settimana successivo, sabato 20 e domenica 21, sarà un’altra vetrina per San Gavino, con la venticinquesima edizione di Monumenti aperti.

Quattro i siti aperti al pubblico e visitabili dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19: la Chiesa di San Gavino Martire, il Convento di Santa Lucia, il Museo delle Due Fonderie, la Casa Museo Dona Maxima. In ciascuno dei siti, esposizioni ed esibizioni curate dalle varie associazioni coinvolte.

«Nonostante le limitazioni e le attenzioni legate alla limitazione degli ingressi e grazie all'organizzazione di Imago Mundi, più di 20 associazioni, istituti scolastici, enti territoriali e 250 volontari, con risorse davvero esigue e il grande lavoro dei nostri uffici comunali, apriremo le porte della Cultura a San Gavino Monreale. A fare da guida, cinquanta studenti accompagnati dalle rispettive docenti, provenienti dall'Istituto comprensivo Eleonora d'Arborea e dell’Iis Marconi-Lussu. Presso i nostri Infopoint saranno presenti anche gli studenti dell'istituto Alberghiero di Arbus», ha spiegato l’assessora Silvia Mamusa.

Un’edizione innovativa, come l’ha definita la stessa assessora, con alcune novità: la mostra degli abiti dei carri allegorici vincitori delle edizioni del Carnevale storico sangavinese, la mostra e il corteo delle storiche auto Cinquecento, il tour guidato dei murales a cura dell'associazione Skizzo.

Sabrina Abis © Riproduzione riservata

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Immagine in evidenza: il cortile della Casa Museo Dona Maxima

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