Vaccinazione

 Villamar - L’iniziativa della Protezione Civile per la somministrazione dei vaccini domiciliari

Soluzione fatta in casa per le vaccinazioni difficili a Villamar.
L’associazione di Protezione Civile Prociv Villamar Odv è intervenuta a sostegno delle autorità sanitarie per la somministrazione dei vaccini a casa dei pazienti più fragili e impossibilitati a recarsi in autonomia presso i centri vaccinali del territorio.

Con la collaborazione del personale medico volontario, tra venerdì e sabato, sono stati vaccinati i primi 16 pazienti, individuati grazie alle segnalazioni dei medici di famiglia. «La nostra associazione richiede una maggiore attività in situazioni di emergenza, e durante quella sanitaria attualmente in corso siamo intervenuti in diverse occasioni, in collaborazione con le istituzioni locali e altri gruppi di volontari: dalla distribuzione di mascherine alle attività di screening» ha dichiarato Rita Podda, presidente dell’associazione, che ha aggiunto: «Organizzarci per la somministrazione dei vaccini a domicilio ci è sembrato doveroso, non solo per venire incontro alle esigenze dei pazienti più bisognosi, ma anche per affiancare e supportare i medici di famiglia che in occasione della pandemia hanno dovuto affrontare non poche difficoltà: ci è sembrato corretto aiutarli come abbiamo potuto».


Indispensabile a tale scopo la collaborazione del personale medico e paramedico volontario dell’associazione. La dottoressa incaricata dell’inoculazione dei vaccini - ha preferito rimanere anonima -, ha dichiarato: «Sono molto onorata di avere collaborato con questa associazione, che ringrazio per avere fatto in modo che io potessi mettere a disposizione la mia professione per la comunità”.

L’iniziativa è stata accolta positivamente e con sollievo anche dalle persone più vicine ai pazienti sottoposti alla vaccinazione, le quali si sono scontrate nell’ultimo periodo con le difficoltà sofferte dai vari enti nel fare fronte alle necessità di questa categoria, particolarmente bisognosa di cure e attenzioni.

«Siamo grati alla Prociv Villamar per il servizio reso: questo intervento ha colmato quelle lacune emerse nelle organizzazioni sanitarie locali, che durante il corso della pandemia non sono state sempre in grado di sopperire in modo adeguato ai bisogni dei parenti che si curano dei malati più fragili», ha dichiarato Gianni Ibba, parente stretto di due dei pazienti vaccinati nel corso dell’iniziativa.

I volontari della Prociv Villamar Odv, oltre ad avere messo in campo questa iniziativa, presteranno anche servizio volontario nelle prossime settimane, presso il nuovo centro vaccinale di San Gavino, assieme alle altre associazioni di protezione civile della Marmilla.

T. Giada Podda © Riproduzione riservata

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