Via Parrocchia

 Villacidro  Scaduta oggi l’ordinanza di messa in sicurezza, il Comune procederà d'ufficio

L’attesa è finita in via Parrocchia a Villacidro, l’ultima ordinanza che imponeva ai proprietari di effettuare i «lavori di messa in sicurezza dello stabile con gli interventi previsti dalla nuova scheda del fabbricato del vigente Piano Particolareggiato Centro Matrice», è scaduta.

La palla passa ora nelle mani dell’amministrazione comunale, come espressamente previsto dalla stessa ordinanza, e come conferma il sindaco di Villacidro, Federico Sollai: «i termini fissati dall'ordinanza scadono oggi. Visto il mancato intervento da parte dei proprietari, l'ufficio tecnico del Comune di Villacidro procederà ad affidare i lavori di demolizione. Gli uffici ora procederanno ad affidare i lavori con le risorse comunali, con successiva rivalsa nei confronti dei proprietari. La procedure verranno avviate celermente ed i lavori dovrebbero essere conclusi entro l'estate».

Si avvicina dunque la fine di un incubo per i residenti e le attività commerciali di quel tratto di via, ostaggio dal gennaio 2021 dello stabile pericolante. Lo stesso vale anche per la circolazione stradale dell’intero paese, che risente fortemente del collo di bottiglia venutosi a creare in quel tratto di via Parrocchia, con il conseguente stravolgimento dei sensi di marcia delle vie adiacenti, per consentire a furgoni e mezzi ingombranti di lasciare le strade del centro.

L'edificio, di pregio storico, era stato interessato da ripetuti parziali crolli, l’ultimo dei quali, nel gennaio 2021, aveva reso pericolante la facciata che dà sulla via Parrocchia. Dopo mesi di totale chiusura al transito della via, era stata riaperta alla circolazione una porzione di carreggiata ridotta, grazie al posizionamento dei voluminosi ponteggi a protezione della facciata.


La soluzione che ha permesso di emettere l’ordinanza, il 30 maggio scorso, è stata resa possibile da una rivisitazione della scheda del fabbricato, nel Piano particolareggiato del centro matrice.
Un iter avviato nel settembre 2021, con l’approvazione unanime in Consiglio comunale, di una variante che ha cambiato la classificazione del fabbricato, passato da “edificio storico conservativo” a “rudere”, rendendo possibile il suo abbattimento. La variante ha dovuto anche subire il vaglio e l’approvazione della Soprintendenza ai beni culturali, ufficializzata il 12 maggio scorso.

Vale la pena ricordare che quanto è accaduto per questo edificio costituisce un caso straordinario e motivato dalla particolare collocazione dell’immobile, che determina il blocco di una strada di primaria importanza e riguarda anche aspetti legati alla pubblica sicurezza, in quanto limita il passaggio dei mezzi di soccorso.

«Ciò che è accaduto per lo stabile di via Parrocchia - ricorda Federico Sollai - costituisce un’eccezione che non può diventare la regola e non deve essere intesa come un invito ad abbandonare gli edifici storici al loro destino per poi poterli abbattere. Ricordo che rispettare e preservare i caratteri storici delle costruzioni del passato è un dovere civico e la mancata salvaguardia degli edifici storici è un reato perseguibile».

Anche per questa particolare vicenda, in ogni caso, una volta abbattuto l’immobile non potrà seguire nessun tipo di trasformazione che non sia una riedificazione dello stabile completamente fedele all’originale.

Redazione I.S.P. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: la situazione attuale della via Parrocchia a Villacidro

Immagine seguente: la strada inizialmente chiusa al transito, all'inizio del 2021

Via Parrocchia chiusa

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