Monumenti aperti, simbolo

 Medio Campidano - Ad aprire gli appuntamenti del territorio, i comuni di San Gavino e Samassi

Dal 4 maggio al 2 giugno i comuni del Medio Campidano torneranno a raccontarsi durante la ventottesima edizione di Monumenti Aperti.

Quindici, in totale i comuni del territorio, che costituiscono una parte dei ben 78 comuni sardi aderenti a questa edizione, considerata la più ricca di sempre. Una manifestazione che, alle soglie dei 30 anni, non conosce crisi e coinvolge un numero sempre crescente di amministrazioni locali: sono tanti i nuovi arrivi, anche nell’Isola, e importanti le conferme, su tutto il fronte nazionale. Il calendario primaverile sarà lungo cinque settimane e fino al 2 giugno attraverserà 800 monumenti isolani, affidati alla gestione di quasi 20mila studenti e volontari.


Per quest’anno il Medio Campidano riconfermerà la presenza di Arbus, Genuri, Gonnosfanadiga, Guspini, Lunamatrona, Pabillonis, San Gavino Monreale, Sanluri, Sardara, Serramanna, Siddi, Tuili, Villacidro. Non mancheranno, tuttavia, le novità: per la prima volta parteciperanno anche Samassi e Segariu.

Gli appuntamenti previsti nel Medio Campidano partiranno domani a Samassi e San Gavino Monreale.

Nei fine settimana successivi il calendario prevede:

11 e 12 maggio: Villacidro, Lunamatrona (solo domenica 12) e Sanluri (solo domenica 12);

18 e 19 maggio: Pabillonis e Serramanna (aggiornamento successivo alla pubblicazione dell'articolo: a Serramanna la manifestazione è rinviata a data da destinarsi);

25 e 26 maggio: Arbus, Gonnosfanadiga, Guspini, Sardara e Siddi;

1 e 2 giugno: Genuri, Segariu e Tuili.

«Le prospettive ci incoraggiano - ha dichiarato Massimiliano Messina, presidente dell’associazione Imago Mundi, che coordina a livello regionale e nazionale il progetto - perché Monumenti Aperti aumenterà significativamente nella Penisola le regioni attrici, grazie a un progetto nazionale in rampa di lancio. Tutto questo porterà alla costituzione della Fondazione di Comunità di Patrimonio denominata proprio come il progetto che ci appartiene, Spazi per i sogni, il tema di quest’anno: continuiamo, dunque, a guardare oltre e a sognare».

Chiara Medinas (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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