Festa Emigrato 2022

 Villanovaforru - Una cena accompagnata dalla band Carovana folk per sostenere il comitato Su Entu Nostu

Sabato 5 agosto, la Proloco di Villanovaforru ha organizzato la XXIVª edizione della Festa dell’emigrato, il cui ricavato verrà devoluto alla causa portata avanti da Su Entu Nostu, comitato spontaneo contro la speculazione eolica. Nato a giugno, 2023, il comitato conta duecento membri, al suo interno un gruppo di coordinamento di venti persone, fra tecnici ed esperti di comunicazione e marketing.

L’impegno, sostenuto dall’amministrazione comunale di Villanovaforru, nasce a seguito delle richieste poste in essere dai "signori del vento" sulle terre della Marmilla; nello specifico, l’installazione di torri eoliche nei territori di Villanovaforru, Sardara, Sanluri e Lunamatrona.

A tale proposito, il comitato chiede alle aziende proponenti di potere concordare le condizioni d’installazione e alla politica di impegnarsi affinché le comunità locali abbiano la possibilità di dire la loro sul territorio.

Le preoccupazioni si concentrano sulla predisposizione, da parte del governo italiano, di un decreto che impegnerebbe la Sardegna a un aumento di produzione di energia rinnovabile fino a 6 Gigawatt entro il 2030. Le Regioni dovranno individuare i siti idonei entro il termine di 180 giorni.

«Queste iniziative - ha detto Maurizio Serra, membro del comitato Su Entu Nostu - a noi appaiono come dei soprusi. A noi non preoccupa solo l’aspetto visivo dei generatori eolici: ci sarà bisogno di erigere infrastrutture, devasteranno i terreni per costruire le strade, impiantare cavidotti, le campagne saranno invase da tralicci. Inoltre, la comunità locale sa dove è più opportuno installare gli impianti, in modo tale da preservare l’ecosistema e i siti archeologici. Noi vogliamo mantenere la bellezza del luogo in cui viviamo ma ci teniamo a dire che siamo favorevoli all’energia rinnovabile».

A Villanovaforru è nata la prima Comunità energetica della Sardegna, primato a cui fa appello il comitato per controbattere a chi strumentalizza il loro operato. «La comunità di Villanovaforru si è attivata per prima per sviluppare valide alternative, ma queste devono essere destinate a noi, alle nostre scuole, alle nostre piazze, alle nostre case. Noi non siamo favorevoli all’esportazione dell’energia - ha aggiunto Serra - anche perché c’è il sospetto che la produzione sia in esubero e che non si riuscirà a esportarla tutta. Da qui deriva la nostra accusa di speculazione. Siamo in grado di proporre dei progetti alternativi. Vogliamo essere protagonisti del cambiamento ecologico, insieme ai comitati che stanno sorgendo in tutta la Sardegna, con i quali stiamo creando una rete».

La Festa dell’emigrato è una tra le iniziative portate avanti da Su entu nostu per battersi contro l’impatto dell’eolico. I partecipanti alla serata del 5 agosto potranno prendere parte alla cena che avrà inizio alle 20,30, accompagnata, a partire dalle 22, dal gruppo musicale Carovana folk.

«La nostra attività - ha concluso Serra - è sempre più intensa e sentiamo che la comunità si sta avvicinando sempre più alla causa».

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un momento della XXIIIª edizione della Festa dell'emigrato (Foto Vilma Pilloni)

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