Sardara, sala consiliare

 Sardara - Annunciato lo scioglimento della Consulta giovanile

Strappo istituzionale a Sardara, tra la Consulta giovanile e la Giunta comunale. Il 4 ottobre scorso, l’ormai ex vicepresidente della Consulta, Mirko Spanu, annunciava sui canali social lo scioglimento dell’organismo partecipato dai ragazzi sardaresi per promuovere le politiche giovanili e creare coesione tra i giovani e con le istituzioni.

La Consulta giovanile, in sinergia con l’assessorato alle Politiche giovanili, avrebbe dovuto esercitare le proprie funzioni in autonomia, con l’obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani alla vita sociale e politica della comunità sardarese.

Come prevedibile, lo strappo ha suscitato le reazioni e i commenti dei rappresentanti politici locali. Dalla minoranza consiliare il capogruppo di Orizzonte Sardara, Ercole Melis, ha commentato: «Una conferma dell’assenza di sensibilità da parte dell’amministrazione comunale in carica nei confronti dei problemi della comunità e un chiaro segnale dell’inadeguatezza delle azioni intraprese per la crescita della comunità sardarese, del cui futuro dovrebbero essere artefici proprio i giovani».

Come aveva divulgato in un post pubblico su Facebook lo stesso vicepresidente Mirko Spanu, lo scioglimento della Consulta sarebbe un fallimento da ascrivere ai progetti della maggioranza di Dialogo e futuro per Sardara, che amministra il paese: «Dopo una campagna elettorale incentrata sulle problematiche giovanili, quelle stesse questioni sono state accantonate per lasciare spazio ad altre priorità», recitava un passaggio del post di Spanu.


I compiti primari della Consulta giovanile comprendono la promozione di attività culturali, il dialogo con le istituzioni, la denuncia di eventuali situazioni di disagio nella comunità e il contrasto dell’emarginazione giovanile, ragione per cui, ha aggiunto Ercole Melis: «Non riconoscere l’importanza della Consulta giovanile e dell’impegno dei giovani significa non credere nel futuro di Sardara».

Il sindaco di Sardara, Giorgio Zucca, si è espresso sulla vicenda denunciando «Antipatici tentativi di strumentalizzazione dei giovani da parte del gruppo consiliare di minoranza» e manifestando il proposito di portare avanti il progetto della Consulta: «La nostra maggioranza non vuole ostacolare in alcun modo la partecipazione dei giovani all’amministrazione della comunità, anzi intende favorirla. Nel mese di luglio, lo statuto della Consulta giovanile era stato presentato in Consiglio comunale e furono gli esponenti del gruppo consiliare di minoranza a chiederne un passaggio preliminare in commissione Regolamenti. In quell’occasione, per ovvi motivi, non potemmo approvarlo, ma vi provvederemo già nel Consiglio comunale che si terrà lunedì», ha concluso Zucca.

Alessia Caddeo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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