Consiglio comunale di San Gavino

 San Gavino  Discussione in Aula sui criteri di assegnazione degli spazi comunali alle associazioni

I consiglieri del gruppo misto Stefano Altea e Nicola Orrù hanno presentato una mozione, nel Consiglio comunale del 24 maggio, per far luce sui criteri di assegnazione degli spazi comunali alle associazioni culturali, sportive e sociali, un tema molto sentito nella comunità sangavinese data la vivace attività associazionistica che la caratterizza.

In particolare, il consigliere Stefano Altea ha fatto riferimento a una relazione del 2017 in cui si evidenziava una situazione anomala. A questa era seguita una delibera della giunta per la predisposizione, da parte del terzo settore, di un regolamento che potesse far fronte alle criticità riscontrate, da approvare entro l’aprile dello stesso anno, cosa di fatto mai avvenuta.

«Non è concepibile disporre degli immobili comunali senza che vi sia un regolamento con dei criteri oggettivi. Nove mesi fa ho fatto richiesta di accesso agli atti per verificare quali fossero le concessioni ma non ho avuto una risposta soddisfacente. Attualmente ci sono associazioni che, pur avendone fatto richiesta, sono prive di concessione formale di questi beni e parliamo di beni pubblici dei quali non possiamo disporre in maniera arbitraria. Per una questione di trasparenza e pari opportunità è indispensabile che un regolamento stabilisca in base a quali criteri vengono assegnati gli immobili comunali. Riceviamo continue lamentele in merito a questa situazione. La stessa giunta aveva riconosciuto la gravità della situazione nel 2017 eppure dopo quattro anni nulla è cambiato», ha commentato Altea.


L’assessora alla Cultura Silvia Mamusa è così intervenuta: «si tratta di una questione che seguiamo da tempo. Nell’ultimo anno e mezzo le associazioni hanno dovuto arrestare le proprie attività e anche la mancanza di personale nell’ufficio preposto ha rappresentato una criticità, ma a breve saranno inviati i protocolli per i rientri nelle sedi assegnate. Le associazioni svolgono un ruolo fondamentale per la nostra comunità, a cui fa seguito una grande disponibilità da parte dell’amministrazione. Stiamo ultimando un regolamento che tenga conto di tutte le informazioni necessarie per provvedere alle nuove assegnazioni, per le richieste arrivate prima dell’emergenza covid. Non vogliamo creare disparità e tutti meritano una risposta e uno spazio, anche in condivisione, per le proprie attività».

L’assessore alle Politiche sociali Alberto Casu ha poi aggiunto: «Sbagliato parlare di discrezionalità. L’amministrazione mette a disposizione gli stabili inutilizzati e abbiamo sempre cercato di soddisfare ogni richiesta tenendo conto delle necessità di ciascuna associazione. Alcune hanno bisogno di aree per le attrezzature e non è semplice incrociare tutte le richieste e le rispettive esigenze con gli spazi a nostra disposizione. Un regolamento che non tenga conto di tutti i dettagli e di tutte le variabili potrebbe non dare una risposta adeguata».

Il consigliere di minoranza Stefano Musanti ha infine concluso: «il patrimonio dell’ente va gestito col rispetto delle norme nazionali, è un obbligo che il consiglio si impegni per dare a questa situazione una organizzazione coerente».


Sabrina Abis © Riproduzione riservata

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