Bonifica rifiuti

 Sardara - Lettera dell'assessore all'ambiente Andrea Caddeo a Il Sardington Post, sulla vicenda della pulizia straordinaria dei rifiuti abbandonati

Lo so, può sembrare noioso ma devo tornare sulla questione relativa ai lavori di bonifica delle aree degradate dai rifiuti. Urge chiarire e non è la prima volta.

Dall'inizio: il Comune ha beneficiato di un finanziamento pari a 41 mila euro. Queste risorse non sono arrivate per intercessione della Divina Provvidenza, ma perché l'amministrazione comunale ha presentato una proposta progettuale congrua ai requisiti previsti da un apposito bando regionale.
Occorreva poi individuare una ditta specializzata che provvedesse ad effettuare il servizio richiesto. Gli uffici hanno predisposto regolare gara d'appalto, a seguito della quale i lavori sono stati aggiudicati alla Derichebourg, che per chi non lo sapesse è la stessa ditta che effettua il servizio di raccolta differenziata.

Bisognava poi organizzare il lavoro, facendo riferimento ai sopralluoghi effettuati dalla Protezione Civile e dalla Compagnia Barracellare che hanno portato all'individuazione di venti aree da bonificare.
Il personale incaricato (non si tratta di volontari) recatosi nelle aree di riferimento, ha provveduto a smistare e differenziare i rifiuti sulla base delle specifiche frazioni. A scanso d'equivoci, il pattume è stato prima imbustato e successivamente spostato da un punto A (sterpaglie e canneti) a un punto B ( bordo strada ) per semplificare le operazioni di carico e scarico degli operai impegnati.
A tutt'oggi i lavoratori sono occupati nelle attività di raccolta e di trasporto dei materiali verso le piattaforme di conferimento, dove verranno smaltiti.

Per logica conseguenza, i rifiuti che non sono stati ancora rimossi, verranno ritirati a breve. Per chi lamentasse ritardi nell'effettuazione del servizio, ricordo che attualmente sono già stati portati a smaltimento oltre 5 tonnellate di indifferenziato, 660 kg di plastiche dure, a cui andranno ad aggiungersi nell’immediato oltre cento pneumatici, una massiva quantità di inerti, amianto ed eternit. A coloro i quali pubblicano sui social le foto dei rifiuti posizionati sul ciglio stradale per evidenziarne la sporcizia, ribadisco che il cantiere è tutt'altro che concluso e che stiamo cercando di porre rimedio alle deprecabili azioni degli incivili. A tal proposito ritengo sia necessario un cambio di prospettiva proprio perché denoto una certa solerzia nell'evidenziare presunte disfunzionalità nell'organizzazione del lavoro senza che però si affrontino le cause che hanno portato all'effettuazione del lavoro stesso.

Mi spiego meglio: potremmo impegnarci a risanare tutti gli spazi possibili e immaginabili, ma in assenza di una società con un adeguato livello di maturità civile, ci ritroveremo con le stesse identiche problematiche, esattamente un momento dopo la conclusione delle operazioni.
Dobbiamo essere chiari: la maggioranza dei Sardaresi dimostra con i fatti di avere a cuore i beni comuni, ma esiste una minoranza che rischia di inficiare le buone pratiche assunte dai più.

Ecco perché non basterà risanare le aree né tantomeno potenziare gli impianti di videosorveglianza (previsto l’acquisto di nuove strumentazioni elettroniche ) se non ci sarà un'espressa volontà comune funzionale al consolidamento di un percorso educativo e pedagogico utile a rafforzare competenze e comportamenti ispirati ai valori di rispetto, solidarietà e partecipazione attiva, strumenti oltremodo indispensabili al discernimento di qualsivoglia tentativo di strumentalizzazione politica nella narrazione degli accadimenti presenti e futuri.

Andrea Caddeo, Assessore all'ambiente, Comune Sardara


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