Montevecchio

 Guspini - Arbus - Comunicato stampa diffuso integralmente

La sede estiva dei Vigili del Fuoco torni dove deve stare.

Presentata in consiglio regionale una interrogazione urgente sulle ragioni hanno portato il Comando dei VVF di Cagliari ad abbandonare la sede operativa estiva antincendio individuata - a precisa richiesta - di concerto con il Comune di Guspini, nel sito di Montevecchio che era già stato individuato come il più idoneo nel territorio e a preferire, invece, una sede a Sant’Antonio di Santadi in comune di Arbus.

La questione non è di lana caprina, infatti questa scelta appare irragionevole sotto molti aspetti, intanto perché a soli 20 km dal distaccamento di Terralba, perché periferica rispetto ai territori da raggiungere in caso di emergenza e non permette di accorciare i tempi di intervento.

Solo Montevecchio è la sede più adeguata perché baricentrica e lo sa bene chi si occupa seriamente e per davvero di protezione civile. Infatti è cosa nota ai professionisti che non si allestiscono mai i presidi a un lato esterno del territorio che devi servire, è un controsenso che rende inutile quella postazione, uno spreco. Se succede qualcosa a Scivu, Capo Pecora, Ingurtosu o Piscinas si fa prima ad arrivare da Sanluri che da Santadi. Ma allora perché spendere soldi per qualcosa che non serve? Perché e per volontà di chi questo improvviso cambio di rotta, da Montevecchio a Sant’Antonio di Santadi?


I Vigili del fuoco hanno interloquito col comune di Guspini fino al 5 luglio e il comune aveva predisposto tutto- come da richiesta esplicita del Comando di Cagliari - per consentire l’immediata operatività della sede di Montevecchio ma poi, fulmine a ciel sereno il dietro front e la notizia che la nuova sede operativa sarebbe stato Sant’Antonio di Santadi, piccolo borgo natio dell’Assessore Lampis. La domanda sorge spontanea: chi e perché ha dirottato un servizio cruciale che necessita di essere, come già sottolineato, baricentrico nel territorio sul paesello dell’Assessore Lampis?

Hanno prevalso l’interesse pubblico e i principi di legalità, imparzialità e trasparenza che devono caratterizzare l'azione amministrativa come prevede la nostra Costituzione, oppure hanno prevalso altri interessi e magari la ricerca di facile consenso locale? Vorremmo non doverci dare una risposta da soli e soprattutto non vorremmo che questa scelta miope e insensata la paghino il territorio e i suoi abitanti.

Di cenere ne abbiamo visto già troppa.

Comunicato stampa della Consigliera regionale Rossella Pinna

I comunicati stampa sono importanti, come il lavoro di chi li scrive: per questo, quando riteniamo utile divulgarne il contenuto attraverso le nostre pagine, abbiamo scelto di farlo in modo riconoscibile e distinto dagli altri articoli di nostra produzione, riportandoli integralmente, nel rispetto della filiera dell'informazione. (Redazione Il Sardington Post)

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