Tanti contatti, qualche colloquio, un lavoro: cercare lavoro è dunque un'operazione di organizzazione, lucidità e soprattutto pazienza. I più pessimisti sostengono che per ottenere un (1) posto di lavoro, un candidato debba aver sostenuto almento 30 colloqui di selezione, inviato 2.000 curriculum in autocandidatura e risposto a 200 annunci di ricerca personale.
Quando il gioco si fa duro ...ci vuole organizzazione e un piano.
Un piano di ricerca lavoro. In 5 agili mosse.
1️⃣ Facciamo un elenco identificando le aziende che ci piacciono: quelle per cui, per i più svariati motivi, vorremmo tanto lavorare.
2️⃣ Cerchiamo di capire, per il profilo professionale che ci interessa, quali sono le caratteristiche chiave richieste.
3️⃣ Chiediamoci serenamente: abbiamo i "numeri" per< candidarci con ragionevole possibilità di successo? Se la risposta è NO: come possiamo riuscirci? Un corso? Un'esperienza nel settore? Un tirocinio?
4️⃣ Se invece la risposta è SÌ, predisponiamo un curriculum in grado di comunicare bene chi siamo, quali sono i nostri punti di forza e soprattutto perchè siamo i candidati perfetti per quel lavoro.
5️⃣ Inviamo il curriculum (in autocandidatura) alla prima azienda della lista, accompagnato da due righe efficaci di presentazione per la posizione che vorremmo occupare.
Parallelamente attiviamoci per analizzare e capire quali sono i canali che l'azienda utilizza quando ha necessità di ricercare del personale, e rimaniamo in osservazione strategica (non dimentichiamo di fare periodicamente visita al sito aziandale e seguiamone i social): alla prossima campagna di recruiting saremo pronti e preparati per farci avanti.
Mentre attendiamo segnali senza perdere lucidità, la nostra ricerca deve continuare, con pazienza, dalla seconda azienda in elenco.
Quel che è certo, è che è importante presentarsi bene, fin da subito, anche "sulla carta", con un cv e un piccolo testo di accompagnamento adeguati. Prendiamoci del tempo. Evitiamo le frasi fatte. Lavoriamo prima su di noi, su chi siamo, su cosa sappiamo di saper fare (e di non sapere) e su cosa vogliamo (e cosa no).
Proviamo anche a metterci nei panni dell'azienda in cerca di collaboratori, e chiediamoci, con franchezza: ma perchè dovrebbe scegliere proprio noi.
Quando le risposte alle nostre domande ci sembreranno convincenti, allora saremo pronti per presentarci bene al nostro possibile futuro datore di lavoro, "sulla carta" come di persona, con il giusto distacco e la necessaria sicurezza.
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