Collinas - Ieri sera, al Montegranatico, il convegno "Un patrimonio culturale a portata di click"
Conclusa ieri sera a Collinas la presentazione del progetto triennale dedicato alla figura di Giovanni Battista Tuveri, con la conferenza pubblica Un patrimonio culturale a portata di click, che ha celebrato il suo lascito politico e culturale.
Figura di spicco del Risorgimento italiano, Tuveri fu filosofo, giornalista, scrittore e parlamentare per diverse legislature. Per quasi vent’anni ricoprì anche il ruolo di sindaco di Forru, l'attuale Collinas, il cui nome cambiò proprio grazie a una sua iniziativa. Oppositore del conservatorismo, fu tra i primi a porre la Questione sarda, chiedendo maggiore dignità e rispetto per l’Isola, attraverso una visione federalista e repubblicana.
Il lavoro realizzato a Collinas è passato attraverso la riedizione delle opere di Tuveri e la pubblicazione di un sito web a lui dedicato, ma riserverà ulteriori sviluppi, come ha preannunciato il sindaco Francesco Sanna al termine dell'incontro.
Il progetto oltre alla raccolta e pubblicazione degli scritti di Tuveri ha posto al centro una attualizzazione della sua figura, attraverso una rilettura contemporanea del suo pensiero, per restituire tutta l'importanza al contributo civile e critico che ha offerto nella storia della Sardegna e dell'Italia.
«La Comunità di Collinas - ha affermato il sindaco Sanna - è molto legata alla figura e alla memoria di un intellettuale tra i più importanti del suo tempo. Abbiamo pensato che le opere di Tuveri dovessero essere a disposizione di tutti i ragazzi che oggi studiano perché è importante anche comprendere che da un piccolo contesto come Collinas si può essere innovativi e visionari, e partecipi del dibattito intellettuale e politico più ampio, che riguarda la nostra regione e il nostro futuro».
Il progetto, ideato e finanziato dal Comune di Collinas con il contributo economico di Fondazione di Sardegna, e realizzato tramite il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo, è passato attraverso tre fasi realizzative: la raccolta e catalogazione degli scritti di Tuveri, che costituiscono il corpus completo della sua produzione intellettuale; la pubblicazione delle opere, con edizioni arricchite dagli interventi critici di spicco, firmate da Maria Francesca Chiappe, Marcello Fois, Rossana Copez e Luca Lecis; la creazione di un museo multimediale, veicolato attraverso un sito web e un’app dedicati.
Durante la serata sono intervenuti Rossana Copez e Luca Lecis, co-curatori dell'introduzione ai tre volumi con tutte le opere pubblicate, Aldo Accardo, esperto dell’Ottocento e del Risorgimento sardo, il curatore Giovanni Follesa e Francesco Scano, già autore di una tesi sull’intellettuale di Collinas e che nel progetto si è occupato della raccolta di documenti e immagini d’archivio e della revisione dei testi.
Dai loro interventi è emersa la comune sottolineatura sull'attualità della figura di Tuveri e l'invito a considerare le sue idee un patrimonio di risorse ancora attuali e tuttora spendibili negli scenari contemporanei.
Redazione I.S.P. © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: l'intervento del sindaco Francesco Sanna. Al tavolo, visibili da sinistra: Rossana Copez, Aldo Accardo, Giovanni Follesa e Francesco Scano.