Arbus - Riapertura in due nuove date. La Consulta giovanile allarga le sue collaborazioni
Visto il notevole interesse suscitato, sarà riaperta ad Arbus la mostra fotografica sui festeggiamenti di Sant’Antonio da Padova. Inaugurata il 13 giugno durante la manifestazione Tracas in Pratza, sarà visitabile anche il 28 e il 30 giugno, dalle 17.30 alle 20, al Montegranatico in Piazza di Chiesa. L'esposizione ospita foto antiche e recenti, una cronologia fotografica che racconta la festa di Sant’Antonio con i suoi particolari: dalla testimonianza del 1694 ritrovata nella diocesi di Ales durante una ricerca, fino agli anni 2000.
«Avevo questa idea da un po’ di tempo – ha specificato il presidente del Gruppo archeologico Cugui Francesco Ventaglio - l’iniziativa è stata accolta benissimo dal Comitato Passu Passu cun tui Antoni Santu. Possedevo circa 60 fotografie nel mio archivio, ma in realtà 60 erano pochissime, alcune anche di altre feste paesane. Ora si sono aggiunte talmente tante foto che alcune non siamo riusciti ad esporle, il prossimo anno cercheremo di migliorare. C’è stato un bellissimo lavoro della Consulta giovanile di Arbus, sono stati molto in gamba, abbiamo collaborato. Dobbiamo ringraziare soprattutto il Comitato e la parrocchia per l’organizzazione di questa festa. Per il gruppo archeologico è il primo anno all’interno di questa festa ma parliamo di storia e siamo disponibili a dare una mano».
Numerosi i turisti stranieri e dalla penisola che hanno apprezzato anche i manufatti esposti: nella mostra ci sono tappeti artigianali realizzati con il telaio ad Arbus, alcuni sono di recente produzione, altri invece pezzi antichi e originali. Tra questi anche un abito sardo del 1880, di proprietà di Maria Rosaria Murtas.
«Partecipare alla realizzazione della mostra fotografica di Sant'Antonio – ha aggiunto Mattia Scanu, presidente della Consulta giovanile -ha rappresentato per la Consulta un'esperienza indimenticabile. Noi giovani siamo profondamente legati alle tradizioni e potere contribuire a questo evento ha significato moltissimo. Ci ha permesso di approfondire la conoscenza della nostra storia e di comprendere come la nostra amata processione di Sant'Antonio si svolgesse negli anni passati. Un sentito ringraziamento va a Viviana Onnis, che ci ha permesso di partecipare a questo importante evento, e al Gruppo Archeologico Cugui, per l'aiuto nella realizzazione della mostra. I loro preziosi consigli e le informazioni condivise hanno rafforzato il nostro legame con la tradizione».
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata