Museo del coltello

 Arbus - 150 volontari guideranno le visite gratuite agli 11 siti in vetrina

Il 13 e 14 maggio Arbus apre le sue porte a Monumenti Aperti, per promuovere e valorizzare l’immenso patrimonio culturale. La manifestazione riprende dopo lo stop della pandemia, con undici monumenti arburesi visitabili gratuitamente.

«Siamo lieti – ha affermato l’assessora alla Cultura Alessandra Peddis - di poter mettere a disposizione della collettività e dei turisti le bellezze del nostro immenso patrimonio culturale a cui spesso non prestiamo le giuste attenzioni perché abituati a vivere in un territorio in cui tutto è una meraviglia. Il nostro desiderio è che in questo fine settimana si possano riscoprire e ammirare i luoghi cardine della nostra storia, quelli che hanno definito la nostra identità di arburesi. Siamo proprietari di un territorio straordinariamente ricco e di un patrimonio culturale che è testimonianza e memoria del nostro passato; la nostra attenzione deve essere rivolta a preservare ciò che di più caro abbiamo per coloro che verranno».

In questa rinnovata edizione di Monumenti Aperti l’assessorato alla Cultura ha collaborato negli ultimi tre mesi con le associazioni culturali arburesi e l’Istituto Comprensivo Pietro Leo, coordinando i 150 volontari che sabato e domenica saranno impegnati come guide turistiche.

L’associazione Angeli nel Cuore guiderà le visite alla Chiesa di San Sebastiano; al Montegranatico presenzieranno la Pro loco di Arbus e l’Università della Terza Età, con le mostre Dal regno di Sardegna al Regno d’Italia: una lunga storia e Dalla terra…al mare. Un’altra esposizione fotografica, dei siti archeologici del territorio arburese, sarà allestita presso l’Infopoint del Comune di Arbus a cura del gruppo archeologico Cugui.

Al Museo del Coltello di Paolo Pusceddu faranno da guide i bambini e i ragazzi della ludoteca di Arbus, mentre quelli dell’Istituto comprensivo Pietro Leo, assieme ai docenti, cureranno le visite al nuraghe di Cugui e alla Chiesa della Madonna d’Itria. La novità di quest’anno è il Mulino Puddu, recuperato grazie al contributo del gruppo archeologico Cugui, in collaborazione con il liceo classico Piga di Villacidro. Visitabile anche il Museo Antonio Corda.


Presso il Pozzo Gal, a Ingurtosu, saranno presenti i volontari del Ceas (Centro Educazione Ambientale alla Sostenibilità) e l’associazione Folkloristica Sant'Antonio. Al Palazzo della Direzione la guida Francesca Manola Cimino e i piccoli volontari cureranno la visita al borgo fantasma di Ingurtosu.

Il maresciallo dei Carabinieri, Gianluca Passalacqua, autore del libro L’aggressione al palazzo della direzione della miniera di Ingurtosu – Le indagini dell’arma dei carabinieri, racconterà la vicenda della sanguinosa rapina del 1948, , di cui ricorre quest'anno il 75° anniversario, definita dai giornali dell’epoca come «il colpo più temerario mai compiuto in Sardegna».

La Chiesa di Sant’Antonio di Santadi ospiterà l’anteprima del percorso fotografico Sulla Strada del Santo, curato dal Comitato Sant’Antonio di Padova. Il condominio Torre dei Corsari racconterà la storia della Torre di Flumentorgiu, costruita nel XVI secolo, mentre l’associazione Porto Palma accompagnerà i visitatori nell’antico borgo di pescatori: un percorso storico-emozionale di un luogo abitato fin dai tempi del neolitico.

Il 12 maggio alle 10,30, nei locali dell’Ex Refettorio di vico I Mentana, si svolgerà la cerimonia di inaugurazione della Mostra Storica Itinerante della Brigata Sassari. La mostra sarà visitabile fino al 18 maggio all’ex Scuola Elementare San Lussorio. La Brigata Sassari sarà accolta dai bambini e dai ragazzi arburesi con un concerto di benvenuto organizzato dall’associazione musicale  Sul Rigo.

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: il museo del coltello, ad Arbus in via Roma,15