Festival letterario

 San Gavino - Un fine settimana all’insegna dell’arte e della letteratura

Nel cortile di Casa Mereu, si è aperta ieri la terza edizione del Festival letterario del Monreale. L’evento inaugurale, condotto dall’attore sangavinese Alberto Ibba, ha visto avvicendarsi sul palco il presidente dell’associazione Sorrisi, Giancarlo Spanu, il vice direttore artistico, Andrea Fulgheri e la direttrice artistica, Francesca Spanu.

Come sottolineato dalla squadra di organizzatori e organizzatrici, non sono mancate le difficoltà nel corso dell’allestimento del Festival ma, anche alla luce di questo,è stata espressa grande soddisfazione dalla direttrice artistica Francesca Spanu: «anche quest’anno abbiamo cercato di mantenere la nostra filosofia che mette al centro l’incontro e l’interazione tra i nostri ospiti e il pubblico. La novità riguarda l’apertura alle forme d’arte a 360 gradi, con la possibilità di visitare le mostre proposte e l’appuntamento in cui si discuterà di cinema e fiction».

Dopo i consueti saluti istituzionali, con gli interventi del sindaco Tomasi e del vicesindaco e assessore ai Grandi Eventi Nicola Ennas, c’è stata l’investitura del padrino della rassegna letteraria (è il primo padrino sardo nella storia del Festival), lo sceneggiatore e autore di libri per ragazzi Andrea Pau, che succede allo scrittore abruzzese Romano De Marco. Il passaggio di testimone è avvenuto simbolicamente con la consegna di una targa.

Quindi, sul palco, via agli incontri: si sono riuniti, per discutere e confrontarsi sull’importanza del fare rete, i rappresentanti di alcuni dei più importanti festival letterari dell’isola (la Fiera del libro di Iglesias, il Festival dell’altrove di Guasila, il Festival Dialoghi di carta di Sardara, il Festival Bab – Bimbi a bordo di Guspini e il Club di Jane Austin Sardegna).


L’incontro, moderato da Andrea Fulgheri, ha messo in luce lo spirito di collaborazione che caratterizza la manifestazione, il cui ruolo riconosciuto è anche quello di favorire lo scambio di idee e consigli.

Paola Casula, sindaca di Guasila, che ogni anno ospita il Festival letterario in memoria dello scrittore e antropologo guasilese Giulio Angioni, ha sottolineato l’importanza dei sodalizi tra comunità che perseguono un obiettivo comune: «fare rete, soprattutto nei piccoli centri, è indispensabile perché c’è sempre più bisogno di condividere e reare aggregazione anche per contrastare lo spopolamento, un fenomeno che attanaglia le nostre comunità e che può essere combattuto anche grazie a eventi di questa portata».

Sulla stessa lunghezza d’onda la scrittrice Rossana Copez, del Festival Dialoghi di Carta: «lo spopolamento è una realtà oggettiva con cui dobbiamo fare i conti, collaborare con gli altri festival ci permette di far conoscere e far spostare le persone».
L’ideatrice del Club Jane Austen Sardegna, la villacidrese Giuditta Sireus, ha poi aggiunto: «rete significa incontro e relazione col pubblico e con chi ha a cuore i libri».

Sabrina Abis © Riproduzione riservata


Immagine in evidenza: un momento dell'inaugurazione del Festival Letterario del Monreale

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