Proiettore

 Samassi - Lunamatrona - Le due arene estive dedicate al cinema sardo

Il cinema riallaccia il suo rapporto con il pubblico e un po' in tutto il Medio Campidano spuntano proiezioni in grado di unire le dimensioni del divertimento, della socialità e della cultura.

Prende il via, da domani, la programmazione dedicata al Cinema made in Sardegna, a Lunamatrona e Samassi, a cura di Regione Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission, Cinema Riuniti, UECI Sardegna e delle rispettive amministrazioni comunali. Particolarità della rassegna è la presenza dei registi alle proiezioni.

Nel centro della Marmilla, la rassegna si snoderà nell'arco di otto serate, durante le quali saranno proposte un film e un documentario, prodotti o ambientati in Sardegna. Il primo appuntamento è fissato per domani, venerdì 9 luglio in piazza Regina Elena con il lungometraggio Last Christmas di Christiano Pahler, alle 21, seguito dal documentario A Bolu di Davide Melis, alle 22,30.


A Samassi, la rassegna si terrà nell'Arena cinema Italia, in piazza Mercato, e comprenderà 10 serate con doppia proposta. Esordisce anch'essa domani, venerdì 9 luglio, con il lungometraggio Dimmi che destino avrò di Peter Marcias, alle 21, seguito dal documentario Silenzi e parole dello stesso regista, alle 22,30.

«È grande il desiderio degli italiani di tornare al cinema, considerando questa l’attività di intrattenimento più ambita al di fuori delle mura domestiche. Inoltre, con l’uscita dei nuovi film, la voglia di vedere il film sul grande schermo non morirà mai» ha detto Giuseppina Concu, presidente Ueci Sardegna e titolare con Cristiano Carta di Cinema Riuniti di Samassi e Lunamatrona.

Di seguito le schede dei film, a cura di Sardegna Film Commission:

 

LastChristmas


Last Christmas, di Christiano Pahler, commedia, 2017

Cast: Andrea Bruschi, Evita Ciri, Gabriele Farci.

La mattina della vigilia di Natale, la famiglia Mular subisce l’improvvisa perdita della mamma Anna Maria. I due figli della defunta, Antonio, tornato frettolosamente in Sardegna da Genova, e il fratello Francesco, incapperanno in (dis)avventure rocambolesche pur di dare una degna sepoltura alla loro madre scomparsa, scontrandosi con una burocrazia caotica e improvvisata, mista all’immobilismo che contraddistingue il piccolo paesino. Una giornata surreale e dai toni grotteschi in cui la famiglia Mular verrà messa a dura prova.


 ABolu


A Bolu
, di Davide Melis, documentario, 2019

A Bolu è un racconto corale, un viaggio attraverso la Sardegna alla scoperta di una delle più autentiche culture dell’isola, quella del pastoralismo, che trova sintesi ed espressione compiuta nel Canto a Tenore. I Canti, autentica matrice dell’opera ed elemento principe del racconto, cuciono le testimonianze di comunità che, orgogliose delle proprie origini e del proprio trascorso, si protendono oggi verso un presente in continua trasformazione di cui il Canto a Tenore diviene non mera celebrazione di un passato oramai lontano, ma fedele trasposizione poetica di tematiche sociali particolarmente vive all’interno delle comunità sarde. Il Canto a Tenore è stato dichiarato Patrimonio Intangibile dell’Umanità dall’Unesco.



DimmiCheDestinoAvrò
Dimmi che destino avrò
, di Peter Marcias, drammatico, 2012

Cast: Salvatore Cantalupo, Luli Bitri, Andrea Dianetti, Pietrina Menneas, Vesna Bajramovic, Merfin Selimovic, Vinettu Sulejmanovic, Davide Careddu, Nino Nonnis, Maria Francesca Lisci.

Alina è una ragazza di origine Rom, che da anni vive a Parigi per lavoro. Rientrata nel suo villaggio natio nei pressi di Cagliari. In Sardegna, instaura un rapporto amichevole con Giampaolo Esposito, un cinquantenne commissario di polizia. In questa nuova dimensione, dovrà confrontarsi con se stessa, con le sue più intime emozioni attraverso “un viaggio” che la condurrà a rivedere la sua vita, le sue aspirazioni e soprattutto la sua vera identità. Questo passaggio segnerà la fine della giovinezza e l’inizio di una maturità che la renderà più consapevole delle sue debolezze. Il suo passato aprirà una breccia sul futuro di una giovane che sta per diventare donna.



SilenziEParole
Silenzi e parole, di Peter Marcias, documentario, 2017

Il confronto di due realtà: la Quaresima dei Frati Cappuccini e la Queeresima dell’Associazione Arc. Da una parte i riti cristiani seguiti da un pubblico numeroso e devoto, dall’altra giovani e non giovani che cercano di portare avanti con passione un’idea di civiltà. Sullo stesso piano sono uomini e donne dell’Italia moderna, individui qualunque che attraverso un impegno concreto cambiano qualcosa in meglio della nostra nazione, l’Italia.



R. Isp. © Riproduzione riservata


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