Giulia Saiu

 Villacidro - Sardegna - Italia - Intervista con la neo campionessa europea di Triathlon Juniores

Giulia Saiu, classe 2004, diciassette anni ancora da compiere, studentessa al liceo Classico Piga di Villacidro si è laureata campionessa europea di Triathlon Juniores domenica scorsa, conquistando a Molveno, in occasione di Xterra Trentino Dolomiti Paganella, la medaglia d'oro, davanti alla ceca Vendula Rysava e alla connazionale Matilde Dal Mas.

Al suo rientro a Villacidro Il Sardington Post l’ha intervistata.

Il tuo essere campionessa oggi e comunque atleta di successo già da tempo, come condiziona le relazioni con i tuoi coetanei?

I miei compagni e i miei amici mi sono stati vicino fin da quando stavo preparando la gara, mi sono sempre venuti incontro da ogni punto di vista e anche dopo: sono venuti addirittura ad accogliermi all'aeroporto facendomi una bellissima sorpresa.
Da ogni amico e da ogni persona che conosco ho avvertito una grande condivisione della soddisfazione e dell'orgoglio per il risultato che ho conseguito, una cosa che mi riempie di gioia e che non posso che apprezzare. Certo, in questi casi potrebbero nascere invidie o gelosie, ma nulla di tutto questo si è verificato.

Che consigli daresti a una bambina che si approccia allo sport con discreti risultati, come è accaduto, da piccola, anche a te?

Io consiglierei sicuramente di divertirsi perché il divertimento, il gioco, è assolutamente alla base di tutto. Io sono cresciuta divertendomi, ho seguito nello sport ciò che vedevo da mio padre e mi sono divertita con i miei coetanei, principalmente. I risultati sono arrivati dopo, non erano il mio primo obiettivo e non lo sono mai stati. La passione ancora oggi è quella che mi spinge: senza passione e senza divertimento penso che sia impossibile continuare a fare quanto sto facendo. I risultati poi sono solo una diretta conseguenza.

Villacidro vanta un ottimo rapporto con il triathlon. Da cosa nasce?

Sicuramente dai bei monti che ci circondano e dalla tradizione che è nata a Villacidro con l'Xterra, sicuramente grazie al lago della diga e all'ospitalità che il Comune aveva riservato all'evento: il primo Xterra italiano si è svolto qua a Villacidro, la stessa manifestazione in cui ho gareggiato domenica in Trentino.

Hai dei luoghi del cuore a Villacidro o fuori paese, dove ami allenarti?

Sì, tutta la zona che sovrasta il lago di Monti Mannu: proprio quei sentieri mi hanno permesso di allenarmi al meglio e prepararmi per questa gara. Considero una grande fortuna avere questi posti a pochi minuti da casa.

Quanto tempo ti occupa la tua attività sportiva?

È sicuramente molto impegnativo allenarmi. Mi occupa dalle due alle tre ore giornaliere: praticamente, durante il periodo scolastico, tutto il mio tempo libero.

Sembra che molte ragazze, superata la scuola dell'obbligo, chiudano con lo sport, fenomeno che accade molto meno ai loro compagni maschi. È così?

Forse è vero che durante l'adolescenza le ragazze praticano meno lo sport rispetto a quando erano più piccole. È una tendenza che posso rilevare proprio nella nostra specialità: in Italia nelle gare per le ragazzine di seconda e terza media ci sono 120 partenti, che diventano molto meno invece tra le ragazze di quarta e quinta superiore. Penso che la difficoltà stia nel trovare un equilibrio, tra l'impegno sportivo e il resto delle attività che possono attrarre una giovane, ma credo anche che sia possibile.

Hai già pensato quale sarà il prossimo traguardo di una campionessa europea?

Potrebbe essere una convocazione al Campionato Mondiale di fine ottobre, che si svolgerà nell'Estremadura, in Spagna.


R. Isp. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Giulia Saiu agli Europei di Cross Triathlon, in Trentino (Foto Carel du Plessis)

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