Nuraghe-Santu-Sciori

 Pabillonis - “Pedras et Sonus” fa tappa al nuraghe: musica, storia e archeologia per promuovere il territorio

In Sardegna le pietre dei nuraghi raccontano il passato, la storia millenaria di una terra magica. Il vento sussurra parole arcaiche che si trasformano in suoni e chi sa ascoltare viene ammaliato e trasportato in un luogo perso nel tempo.

Il connubio tra pietre e suoni sono la matrice identitaria dell’associazione Pedras et Sonus di Mogoro curato dalla clarinettista Zoe Pia, che organizza per il secondo anno un tour musicale itinerante dove la musica sarà diffusa nei siti storici e archeologici dell’isola.

Quest’anno negli scenari del progetto è stato inserito anche Pabillonis col suo nuraghe Santu Sciori. Il progetto Pedras et Sonus Jazz Festival nasce nel 2018, con il sostegno del ministero dei Beni e Attività Culturali, Fondazione di Sardegna e dalla Regione Autonoma della Sardegna; negli anni ha ospitato musicisti di fama internazionale come Baba Sissoko, Paolo Angeli e Mauro Ottolini.

La tappa pabillonese del tour musicale, è patrocinata dall’assessorato ai Beni archeologi del comune. Il 14 ottobre prossimo alle 16,30, tra i resti del nuraghe e la chiesetta campestre di San Lussorio, si esibiranno i Tenore di Bitti “Mialinu Pira” : Arcangelo Pittudu, voce e mezza voce, Bachisio Pira, voce e mezza voce, Omar Bandinu, basso, e Marco Serra, contra. Durante il concerto l’associazione Tatabolle curerà la narrazione e l’animazione per i bambini.

Il nuraghe Santu Sciori si trova nella località omonima, dista dal centro abitato circa 6 chilometri. Nei pressi del sito sorge appunto la chiesa dedicata a San Lussorio Martire, costruita negli anni Sessanta.


Nel 1998 il professore Giovanni Ugas lo classifica come un nuraghe complesso con annesso villaggio, datato tra il bronzo recente e la prima età del ferro. Il sito compare nelle carte cartografiche del 1843 e nell’elenco dei monumenti inviato dal sindaco Lixi al Regio Commissario Vivanet, definendolo «molto diroccato ma anche molto grandioso e degno di accurate ricerche». Nel 2016 il segretario regionale del ministero dei Beni Culturali ha dichiarato il nuraghe di Santu Sciori bene di interesse archeologico.

Allo stato attuale il monumento si presenta come un nuraghe polilobato costruito con pietre vulcaniche di grandi dimensioni e si distinguono almeno tre torri quasi interamente interrate e parzialmente celate da un possente crollo.

Nell’area sono stati segnalati anche ritrovamenti di tombe di epoca bizantina e medievale, inconfutabile prova di una continuità di occupazione nei secoli.

Luoghi unici, paesaggi ricchi di storia e il canto che abbraccia le antiche pietre, saranno il biglietto da visita per la promozione del territorio anche in bassa stagione.

Stefano Cruccas (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata


Immagine in evidenza: veduta aerea del nuraghe Santu Sciori (Foto www.monumentiaperti.com)
Di seguito: la locandina dell'evento

Nuraghe Santu Sciori Locandina