Missy J

 Gonnosfanadiga - Da Londra il video di Tell me, la nuova produzione di Missy J

Appena il tempo di pubblicare, da Londra, Tell me, il suo primo brano su YouTube e poi via verso la meritata vacanza a Gonnosfanadiga, dove è nata e cresciuta Missy J, al secolo Jessica Piras, al suo esordio musicale con la casa discografica Sun City, per la produzione We are Verified.

Tell me è un brano che strizza l'occhio alla ballabilità, affidandosi a un pop latino contaminato reggaeton che mischia persistenza ritmica e suggestioni sonore elettroniche.
Lei balla e canta: la voce ha personalità, sostenuta dall’impiego, non invasivo, dell’ormai onnipresente autotune.

Il Sardington Post ha incontrato Missy J, a Gonnosfanadiga, cioè proprio là dove tutto è iniziato, come racconta lei stessa: «per me l’uscita di Tell me è un sogno che si sta avverando. Fin da bambina ho coltivato il desiderio di cantare, da grande. Ho sempre avuto dentro di me la consapevolezza che ci sarei riuscita: questo è solo il primo passo».

Jessica Piras esce da una famiglia dove la musica è sempre stata protagonista: «mio padre canta e suona, mio zio anche, nonno era musicista. Chi si ricorda di me quando ero piccola racconta che già allora mi mettevo di fronte a uno specchio e ballavo Shakira, cantavo Shakira. Mia madre conserva ancora i temi della scuola dove scrivevo di questo mio grande desiderio di fare la cantante: non ne ho mai fatto segreto con nessuno».


A Missy J non manca certo la determinazione, accompagnata dalla consapevolezza di percorrere le tappe con l’attenzione di farsi trovare pronta al il momento giusto.
Un percorso che l’ha portata dapprima a Roma, appena diciottenne, per sperimentare il rapporto con una città grande, un salto graduale verso Londra, per lei che fino ad allora aveva conosciuto solo Gonnosfanadiga.

Ha lavorato come commessa, poi nelle stagioni estive come cameriera: sempre attenta a colmare quelle che percepiva come lacune, come aspetti da perfezionare. Fino al grande salto per Londra, dieci anni fa.

«Da piccola cantavo, scimmiottavo l’inglese, ero portata ma andavo per emulazione. Mio fratello mi diceva: la pronuncia è bella, ma non capisci quello che stai cantando. Ora che vivo a Londra posso dire di avere imparato l'inglese sul campo : è da poco che lo padroneggio al punto di poterci scrivere dei pezzi, anche se preferisco utilizzare la pronuncia americana. Con il mio team condividiamo ambizioni internazionali e siccome sento forte l'influenza latina, ho scritto questo pezzo anche in spagnolo».

Proprio domani Missy J rilascerà una sua intervista per la Bbc Radio. Il secondo pezzo è già pronto per il missaggio finale e tra poco vedrà la luce: insomma, la faccenda sembra proprio farsi seria.
«A Londra avevo effettuato diversi tentativi nel campo musicale, ma non riuscivo a trovare la mia dimensione. Fino a quando, quest'anno, non ho trovato il team giusto: tra me e me mi ero detta questa è l'ultima possibilità, altrimenti mollo. Ora sento che non mi sbagliavo»..

R. Isp. © Riproduzione riservata


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