Sardara, elisa Pilia

 Sardara - Storie di coraggio e speranza nel romanzo presentato ieri da Elisa Pilia

Il potere della narrazione contro la brutalità della storia, quella dei suoi passaggi più devastanti, come la guerra. Scenari ancora attuali, come se il mondo non potesse liberarsi dell’angoscia, della rabbia, della sopraffazione e del dolore di cui è essa capace. In occasione del Festival internazionale della cultura sociale, Di Verso, inserito nell’ottava rassegna Itinerari letterari e storici dell’identità, l’Aula consiliare del Comune di Sardara ha ospitato, ieri sera, la presentazione del libro La bambina del vetro, dell’autrice Elisa Pilia.

Il romanzo, ambientato in uno scenario di guerra e devastazione, narra la storia dei giovani sopravvissuti, Etienne e Aili, le cui vite sono state sconvolte dalla distruzione della loro scuola.

Nel corso della serata la giovane scrittrice cagliaritana Elisa Pilia ha dialogato con Ilaria Casti e Maria Antonietta Locci, dell’associazione Condilibriamo, accompagnate dalla presidente dell’associazione culturale La casa rosa, Maristella Casula.


La bambina del vetro è la storia del dodicenne Etienne e di Aili, una bambina ebrea affetta da afasia (la perdita della capacità di comporre e comprendere il linguaggio, ndr), entrambi sopravvissuti all’invasione nazista della Francia nell’estate del 1940. Un contesto complicato, quanto ancora tristemente attuale, nel quale i due giovani protagonisti si riscoprono simili nelle loro diversità e coltivano la speranza di un futuro migliore. Aili trova nel silenzio a cui è costretta dal suo disturbo il modo di comunicare attraverso il luccichio colorato dei vetri distrutti dai bombardamenti, tracciando di fatto il sentiero per la sua salvezza e per quella dell’amico Etienne.

«La trama del mio libro - ha commentato Elisa Pilia - è avvolta da sentimenti di coraggio, forza e rivincita. Nella sue pagine, seppure incentrate sulla brutalità della guerra, ho dato spazio a una serie di temi collaterali, quali la condivisione, la solidarietà umana e la forza della diversità, per lanciare un messaggio di speranza e consapevolezza».


Gli interventi sono stati scanditi dalla lettura di alcuni estratti del romanzo per voce dell’attrice e speaker Valentina Loi, che nella seconda parte della serata ha condotto per i presenti un laboratorio di lettura creativa, dedicato al racconto quale fondamentale strumento di interazione umana.

Elisa Pilia, venticinquenne, ha già all'attivo il romanzo breve Ladra di suoni. Attualmente studia Scienze della formazione primaria e si occupa di progetti musicali destinati alla scuola dell’infanzia. «Ciascuno di noi - ha sottolineato l'autrice - può vivere sull’esempio di chi si è distinto per bontà e onestà d’animo. Fu questo il caso dell’insegnante polacca Lea Feldblum che, dopo essersi trasferita in Francia e aver ottenuto dei documenti falsi per sfuggire ai nazisti, scelse comunque di dichiararsi ebrea per proteggere i suoi alunni».

Il sindaco di Sardara, Giorgio Zucca, presente alla serata con l'assessore alla Cultura, Antonio Mameli, ha sottolineato la rilevanza di queste iniziative: «L’amministrazione comunale sente il dovere di promuovere l’importanza della lettura, affinché i giovani possano scoprirne la bellezza e trarne beneficio nelle fasi più delicate della loro crescita».

Alessia Caddeo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
2
3
4
7
8
9
10
12
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31

Medio Campidano in breve

Speciale Natale

Le proposte per il periodo natalizio dai vari paesi del Medio Campidano

Speciale Natale